Punto della situazione sul coronavirus
Fonte immagine: EFSA (http://www.efsa.europa.eu/sites/default/files/styles/news_individual_node_image/public/news/coronavirus.jpg?itok=rcHd1BLN)
Il circolo del PD Berlino e Brandeburgo insieme ad altri circoli del Partito Democratico all’estero dimostrano vicinanza e affetto a tutto il personale sanitario che in questi giorni si sta impegnando nell’emergenza coronavirus nelle regioni colpite, alle persone che si sono infettate, agli abitanti dei comuni sottoposti ad isolamento, ai numerosi volontari e soprattutto ai famigliari e amici di persone che sono decedute o che si trovano in condizioni critiche a causa dell’infezione. E’ recente la notizia che anche il nostro segretario Nicola Zingaretti è risultato positivo al Covid-19. Ribadiamo pertanto il nostro sostegno al segretario, ai suoi collaboratori e a tutti i dipendenti del Partito Democratico.
In meno di tre mesi siamo passati dai pochi casi di polmonite di eziologia sconosciuta nella provincia cinese di Wuhan ad uno scenario internazionale che si prospetta di natura pandemica in una popolazione non immune. Le misure che sono state messe in atto sono uniche nella storia delle democrazie occidentali. Gli abitanti di molti comuni sono stati privati della loro libertà personale per salvaguardare la salute collettiva. La Lombardia e a seguire le altre regioni si sono dovute attrezzare velocemente nella gestione di outbreaks focolai che sono nuovi alla nostra realtà. Altri provvedimenti volti alla salvaguardia della salute collettiva potrebbero rendersi necessari.
Le misure adottate in Italia sono atte a rallentare la velocità del contagio e a salvaguardare le fasce più a rischio. Non potranno fermare lo sviluppo di focolai in altre regioni italiane e in altri stati dell’Unione Europea, ma potrebbero aiutare a diluire i casi nel tempo. Un alto numero di contagi in un breve intervallo di tempo non permette al sistema sanitario nazionale di fare fronte al bisogno individuale legato al coronavirus ma anche ad altre patologie gravi, aumenta il rischio di contagio all’interno del personale sanitario, e conduce ad un modello di cura in cui chi ha più possibilità di sopravvivere accede a trattamenti piú avanzati.
Come partito politico ci troviamo di fronte ad un’Europa che nei prossimi mesi potrebbe trovarsi divisa. Gli spostamenti tra gli stati potrebbero essere limitati, numerosi voli sono già stati cancellati da e per l’Italia. Inoltre la richiesta di aiuto di alcuni stati membri in difficoltà per mancanza di presidi medici come mascherine, guanti, soluzioni disinfettanti e anche di personale sanitario potrebbe non essere accolta dagli altri stati. In caso di produzione di un vaccino o farmaci efficaci, gli stati produttori potrebbero non condividere questi medicinali. Ci auguriamo che lo spirito di solidarietà che anima l’Unione Europea si traduca in azioni concrete. Solo uniti, infatti, potremo superare lo stato di crisi sanitaria in cui ci siamo improvvisamente trovati e contrastare gli episodi di razzismo e intolleranza che, sfruttando la paura della gente, vengono disseminati.
I circoli del PD all’estero consigliano a tutti i nostri connazionali residenti in Europa di etá superiore ai 65 anni e/o affetti da altre patologie concomitanti di ridurre i loro contatti sociali e organizzare un servizio di spesa porta a porta per prevenire il contagio. Se per la popolazione piú giovane la mortalità è molto bassa, nelle fasce più anziane questa percentuale sale di 4 volte. I dati del focolaio italiano danno un 30% di ricoveri tra le persone positive al coronavirus con un 7% di soggetti in terapia intensiva.
Seguire le direttive nazionali italiane e quelle nei paesi di residenza degli italiani all’estero in questa fase emergenziale è fondamentale per la propria salute ma anche per la salute di coloro che ci sono intorno perché ognuno di noi può diventare, inconsapevolmente, veicolo di infezione per i più vulnerabili come, ad esempio, immunocompromessi ed anziani. Invitiamo ad avere fiducia anche nella comunità scientifica che lavora senza sosta per garantire a tutti noi una corretta informazione e una gestione dell’emergenza efficace. Siamo a disposizione per cercare di rispondere alle vostre domande e affrontare le vostre esigenze.