Mafia e Politica: un binomio da spezzare

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Avevo scritto già a dicembre 2014 qualche cosa sulla vicenda di Mafia-Capitale ed oggi, con questa nuova ondata di arresti e di accuse, sento che quell’appello è ancora valido.

Quanto è emerso in queste ore dalle indagini romane può essere descritto solo in un modo: profondo disgusto. Sottoscrivo ogni singola parola del comunicato pubblicato oggi dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e rilancio con ciò che da anni ormai vado dicendo: il PD metta il tema della legalità al primo posto della sua agenda politica.

Quando parlo di legalità mi riferisco alla “lotta per la legalità” che è qualche cosa di molto più ampio e complesso della lotta alla criminalità (organizzata e non). C’è bisogno di una rivoluzione culturale profonda. Certo, facile a dirsi e difficile a farsi. Tuttavia è indispensabile agire e farlo in fretta. E sta a noi, iscritte e iscritti, premere affinché la dirigenza apra gli occhi e agisca!

Il Partito Democratico deve agire con determinazione e forza, con integerrima severità contro tutte e tutti coloro che hanno sbagliato all’interno delle nostre sezioni. Un partito che vuole fare della legalità un valore deve usare, proprio con i suoi che sbagliano, il pugno duro.

C’è in questo partito del buono. La parte laboriosa, onesta e che fa politica davvero per un senso di dedizione verso la comunità, deve essere protetta. Noi dobbiamo distinguerci nettamente da tutto il resto.

Abbiamo avuto ospite a Berlino il prof. Nando dalla Chiesa per diversi incontri. Abbiamo imparato moltissimo da lui e abbiamo capito quanto sia importante lottare PER la legalità, facendo formazione e informazione. La legalità va praticata sempre, a partire dalle realtà più piccole. Per questo come Circolo abbiamo deciso di darci come obiettivo prioritario la riorganizzazione della nostra struttura, definendo un perimetro di regole chiaro e facendo della trasparenza un criterio irrinunciabile della nostra azione politica.

Verbali, documenti contabili, resoconti di controllo da parte della commissione interna di garanzia, sono tutti online. Questo perché crediamo fermamente che bisogna partire anche da queste piccole cose per poter praticare la legalità e non solo chiacchierarla. Per poter dare, nel nostro piccolo, un contributo e un esempio. Senza arroganza.

Confido che sarà fatta presto chiarezza su questa oscena vicenda e confido che la parte buona del partito saprà dimostrarsi all’altezza della sfida che l’attende.

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino

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