Comunicato congiunto PD Berlino – GD Versilia: Il futuro ha radici antiche
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“In questi giorni abbiamo assistito ad ulteriori scontri all’interno del Partito Democratico e questo non fa bene a nessuno. C’è bisogno di abbassare i toni e di tornare a fare Politica seriamente. L’unità del partito democratico è un obiettivo politico di primaria importanza.
Il potere comporta sempre responsabilità ed è indispensabile, per una dirigenza, saper gestire il dissenso non meno del consenso. E certo, ciascuno di noi deve impegnarsi affinché questo compito non sia reso impossibile. Ma nel rispetto delle reciproche convinzioni.
Tra un cinguettio e un post in Facebook si è completamente perso il significato del concetto di “confronto”. Sembra ci sia una gara a chi fa la battuta di maggior effetto. Sembra, ma forse è davvero così, che si miri più a far ruotare il contatore degli I like che non a trovare la sintesi politica necessaria tra posizioni lecitamente distanti, ma inserite in un progetto comune, che è il partito che tutti noi abitiamo. E che si spera si voglia proteggere, far crescere e migliorare.
Ci sono una maggioranza e una minoranza perché per noi che ci diciamo democratici il pluralismo di idee di vedute è un valore e non un limite. La sfida politica della dirigenza è di sapersi muovere in questo vasto spazio di idee e trovare il modo giusto per una sintesi, che non è un riassunto approssimativo, ma un prodotto terzo che integra e va oltre le posizioni iniziali.
Credo che non ci sia alcuna possibilità di vero cambiamento se da una parte e dall’altra manca la volontà di ascoltare e di confrontarsi. Se manca la volontà di mettersi anche in discussione. Il PD è un grande partito e il capitale politico che lo ha generato e tutt’ora lo sorregge merita molto di più di quanto vediamo ogni giorno.
C’è un Paese da cambiare e lo si dovrebbe fare in un clima diverso. Ciascuno si assuma le proprie responsabilità: la dirigenza di questo partito si renda disponibile ad ascoltare realmente e ciascuno di noi, nel rispetto delle proprie convinzioni, si sforzi di mediare. Mettersi in modalità d’ascolto attivo non è mai un fatto negativo. Se si tiene all’unità del PD, si cambi passo, altrimenti avremmo perso un’altra occasione per lavorare bene e insieme.”
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Berlino, 3 luglio 2019
Egregio Ministro Salvini,
con estrema vergogna per il nostro paese e indignazione per le azioni manifestate dal Suo Ministero seguiamo le vicende legate alla Sea Watch 3 e al suo capitano, Carola Rackete.
Non solo, seguendo il Suo impulso di impronta apertamente autoritaria, Lei si arroga nelle Sue continue esternazioni di stile pubblicitario poteri spettanti ai tribunali italiani come nell’anticipare una espulsione dal nostro paese del capitano che ha seguito coraggiosamente il proprio dovere morale, e non solo persegue la Sua politica del sedicente uomo forte alla ricerca del consenso spicciolo dei più ignoranti – forse memore di esperienze storiche del nostro paese che speravamo definitivamente superate e che sembrano rispondere alle Sue convinzioni neanche tanto nascoste data la compagnia europea illiberale di cui si circonda e si fa promotore – ma stravolge ogni senso di moralità nel considerare come un semplice danno collaterale la morte di centinaia di persone inermi e da Lei trattate alla pari di “criminali”. Suo è l’uso frequente di questa parola indegna nei loro confronti.
Visto il fallimento della politica di creazione degli hotspots, in particolare nei paesi di ultimo transito dei profughi e migranti, Lei ha optato per la politica muscolare della fortezza Europa che niente altro è, nei Suoi disegni ignari dell’esperienza storica, che una soluzione esclusivamente militare e pertanto disumana verso il fenomeno della migrazione. Lei criminalizza tutti i profughi indistintamente e chi cerca di aiutarli per carità umana. Lei tratta come tali anche coloro, come noi, che riconoscono l’impossibilità dell’accoglimento illimitato ma nel contempo richiedono una politica più intelligente e rispettosa dei valori che fondano la nostra società democratica e che Lei così allegramente getta a mare insieme con i profughi al fine del perseguimento di un Suo successo elettorale prossimo.
Le assicuriamo che il nostro circolo si adopererà fortemente per sostenere l’associazione Sea Watch che ha sede nella stessa città, Berlino, in cui operiamo, e che noi stimiamo per il suo coraggioso senso civico.
Nella speranza di un ravvedimento della politica italiana che è anche nelle Sue mani Le porgiamo
I nostri saluti
Circolo PD di Berlino e Brandeburgo
Il contenuto della lettera si puo scaricare al link di seguito: 1562171487457_Testo finale Salvini 02.07.19 (2)
Il Circolo PD Berlino e Brandeburgo si congratula con David Sassoli per la sua elezione a Presidente del Parlamento Europeo. David Sassoli, da dieci anni al Parlamento Europeo, è la scelta giusta, un risultato politico del gruppo dei socialdemocratici e del Partito Democratico. In attesa di ulteriori sviluppi sulle nomine dei commissari europei, sottolineiamo come poco si sia attivato il Governo italiano per spingere delle nomine, accontentandosi di affossare il candidato socialdemocratico Timmermans alla guida della Commissione Europea.
Con la sostituzione di Mario Draghi alla guida della BCE e in attesa di scoprire quale candidato italiano riuscirà a ricoprire un incarico nella commissione, non possiamo che sottolineare il divarico esistente fra la volontà politica di essere presenti in Europa e l’autolesionismo di un Governo che si dice a tutela degli interessi italiani, ma concretamente fa ben poco per rappresentarli o farli pesare. In attesa di scoprire come si evolverà la procedura di infrazione sul debito che pesa sulle spalle dell’Italia, ci auguriamo un governo che sia più attivo e specialmente più scaltro su questioni che interessano tutti e che permettono all’Italia di creare un clima politico per noi più favorevole, un interesse che è trasversale e che non dovrebbe essere sacrificato sull’altare di facili e bassi, nonché effimeri consensi politici.
Il Segretario del PD Berlino e Brandeburgo
Federico Quadrelli
Appello alla mobilitazione nazionale del 27 Ottobre 2018 CON I MIGRANTI, CONTRO LE BARBARIE
Alle concittadine e ai concittadini,
in concomitanza con l’iniziativa nazionale promossa per il 27 Ottobre prossimo dalle più rilevanti associazioni solidali d’Italia, abbiamo deciso di organizzare un presidio anche a Berlino per testimoniare insieme l’impegno a contrastare la crescita di ogni forma di razzismo e di xenofobia, e la pericolosa
diffusione nel paese di un clima di odio e di discriminazione.
Uniti contro la barbarie, uniti per una società più inclusiva, democratica e coraggiosa, che riconosca nella diversità un valore e non una minaccia.
Invitiamo tutte le persone che condividono i contenuti dell’appello a partecipare e proponiamo alle associazioni di italiani a Berlino di aderire (presso una delle associazioni promotrici) per allargare la lista dei sostenitori dell’appello scrivendo a uno dei seguenti contatti: anpi.berlinobrandeburgo@gmail.com o
segreteria@circolopdberlino.com.
L’appuntamento è per il 27 ottobre 2018, dalle ore 11 alle ore 12, in Hiroshimastrasse, davanti all’Ambasciata d’Italia a Berlino.
Vi aspettiamo numerosi per una comune battaglia di civiltà.
Promotori:
Franco Di Giangirolamo (Sezione ANPI Berlino)
Federico Quadrelli (Circolo PD Berlino e Brandeburgo)
Elettra Dotti (Liberi e Uguali Berlino)
Hanno ad oggi aderito:
Amelia Massetti (Artemisia Project e.V.)
Lisa Mazzi (ReteDonne e.V. Berlino)
Gianfranco Ceccanei (AG Carlo Levi-Filef)
e-migranti
Katia Squillaci (UIM)
E’ di queste ore la notizia del rifiuto da parte dell’Italia di accogliere in uno dei suoi porti la nave Acquarius con a bordo 629 naufraghi provenienti dal Nord Africa di cui 123 minorenni, 11 bambini e 7 donne incinte, secondo quanto riportano agenzie di stampa e giornali.
Matteo Salvini ha invitato Malta ad accogliere la nave e ha ribadito che i porti italiani sono chiusi. Si tratta di una scelta politica che reputo sbagliata e naturalmente vergognosa. Non è certo così che si può affrontare la questione migratoria, che come ben sappiamo non è “emergenziale”, ma da tempo “strutturale”. Non è tollerabile il fare propaganda sulla pelle di disperati che fuggono dalla guerra, dalla fame, dalle persecuzioni e dalla violenza, per fare facile consenso, creando nemici che non esistono. Non è così che si può seriamente pensare di attivare una solidarietà vera da parte degli altri Stati europei. In gioco ci sono le vite di persone innocenti.
C’è da chiedersi fino a dove intenderà spingersi Salvini, ora che è ministro dell’Interno, per sostenere la sua retorica anti-Europa ed anti-migranti. Chi come lui si riempie la bocca di parole che richiamano la tradizione, la cultura e la religione del nostro Paese, dovrebbe solo provare vergogna, perché con le sue parole e le sue azioni nega proprio quei valori e principi su cui il nostro Paese si è costituito nel tempo: l’accoglienza è uno di questi.
Invito tutte le forze politiche democratiche e progressiste, così come le associazioni, i gruppi di interesse, ogni singola cittadina e ogni singolo cittadino, a mobilitarsi, a far sentire la propria voce, attraverso i media, nelle piazze, tornando a partecipare alla vita politica e civile del nostro Paese.
Questa tendenza, sempre più marcata, alla chiusura e all’esclusione, basata su un gioco politico a discapito di chi non può difendersi, non può trovare cittadinanza in un Paese europeo occidentale, democratico, che ha conosciuto l’oppressione e che si è guadagnato la libertà col sangue e il dolore di milioni di persone.
Ripartiamo da qua, da questa consapevolezza e da questi valori. Difendiamo la dignità dell’essere umano e i diritti fondamentali di tutte e di tutti.
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Federico Quadrelli
Foto: 4 ottobre 2016. Un migrante viene soccorso da un volontario della ONG Proactiva Open Arms nelle acque del Mar Mediterraneo, a circa 20 miglia nautiche a nord della costa della Libia. – Credits: ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images
Quanto sta accadendo in queste ore è di una gravità senza precedenti.
La Costituzione prevede prerogative e compiti chiari per la funzione di Presidente della Repubblica.
Il rifiuto su un nominativo per il ruolo di ministro è già accaduto in passato. Non c’è nulla di irregolare in questa scelta del Presidente Mattarella.
La relazione violenta e repentina da parte di Lega, FDI e M5S apre una conflitto grave con la massima carica dello Stato, la figura di Garanzia che deve guidare il percorso di formazione del Governo, come previsto in una Repubblica Parlamentare e nella nostra Carta Costituzionale.
Per questo intendo esprimere la vicinanza mia e del circolo PD Berlino e Brandenburgo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La minaccia avanzata di chiedere la messa in stato d’accusa del Presidente è irricevibile. Ma non dobbiamo sottovalutarla, poiché in Parlamento i numeri potrebbero consentirlo.
Lancio quindi un appello alle deputate e ai deputati, alle senatrici e ai senatori della Repubblica affinché reagiscano e difendano la dignità e l’integrità delle nostre istituzioni.
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandenburgo
Das EU-Motto “in Vielfalt geeint” stellt die tiefste Bedeutung des europäischen Projektes dar.
Nach zwei Weltkriegen mit Leid, Angst und Toten begann 1945 in Europa eine Zeit des Friedens, der wirtschaftlichen Entwicklung und der europäischen Konstruktion.
Alles was wir heute haben, wurde uns nicht geschenkt, daher tragen wir die große Verantwortung, das EU-Projekt zu schützen und voranzubringen. Das ist unsere Pflicht!
Die Perspektive, ein breiteres, solidarisches und wertenorientiertes Europa aufzubauen ist in den letzen Jahren auf viele Schwierigkeiten gestossen. Unsolidarisches Handeln zwischen den reichsten und den ärmsten Ländern innerhalb der EU, populistische und Anti-Europa Bewegungen machen sich breit und lassen dem steigenden Vertrauensverlust von BürgerInnen gegenüber den EU-Institutionen viel Platz. Die Verbreitung von Hassparolen und rassistischen Sprüchen gerade jetzt in den Flüchtlingsfragen führen zur Ausgrenzung. Das ist nicht das Europa, das wir wollen!
Deswegen engagieren wir uns, europäische MitbürgerInnen, auch außerhalb unsere Länder für Europa. Wir sind davon stark überzeugt, dass, um den Frieden zu schützen und eine noch positivere Entwicklung zu schaffen, die Zukunft mehr Europa ist. Mit dem Brexit haben wir gesehen, wie fragil das europäische Projekt ist.
Am Europatag wünschen wir uns alle mehr Solidarität, eine gelungene und vertrauensvolle Integration. Wir wünschen uns ein Europa, das eine echte politische Union sein kann, um Frieden und eine unter den Bürgern gelebte Demokratie zu garantieren.
Federico Quadrelli
Il Circolo del Partito Democratico Berlino e Brandeburgo esprime sdegno per il vile attacco discriminatorio ai danni dell’ex Ministra per l’Integrazione e parlamentare europea Cécile Kyenge e le è attorno in questo momento così basso per la politica italiana tutta. Noi del PD Berlino e Brandeburgo abbiamo avuto l’onore di conoscere ed incontrare Cécile personalmente esattamente un anno fa in occasione di un confronto sui temi della migrazione avvenuto alla Friedrichs-Ebert-Stiftung. Ne abbiamo potuto apprezzare la professionalità, la competenza, la serietà con cui affronta una questione così cruciale per l’Unione Europea. Cécile è bersaglio di meschini individui che non accettano quello che lei stessa incarna e di cui è diventata simbolo: un esempio di successo di integrazione e un arricchimento per l’Italia, dove è attiva politicamente da più di dieci anni nelle file dei DS prima e del PD poi. Cara Cécile, grazie a nome del Circolo per l’insostituibile lavoro che stai svolgendo e ci auguriamo di non dover più assistere ad episodi di questo tipo, mai e poi mai.
Federico Quadrelli Segretario PD Berlino e Brandeburgo
Il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha promosso un’importante iniziativa contro l’odio, il razzismo e contro ogni forma di fascismo che intendiamo sostenere.
Con la pubblicazione della “Carta di Stazzema”, infatti, e l’apertura di una “Anagrafe online antifascista” accessibile a tutte e a tutti, a prescindere dal luogo di residenza, abbiamo la possibilità di aderire ai valori della resistenza e dell’antifascismo, ovunque ci si trovi, per difendere la pace che non ci è stata regalata, ma che è stata conquistata col sangue e la sofferenza di milioni di innocenti.
Non dimenticare è una nostra responsabilità. Salvaguardare il progetto europeo di pace è un nostro dovere.
Io ho sottoscritto fin da subito, fatelo anche voi! Basta cliccare qua >>> anagrafe antifascista <<<
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo
Nel 70º Anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, Il Comune di Stazzema istituisce
L’ANAGRAFE ANTIFASCISTA
per la costituzione di un Comune Virtuale antifascista.
L’iscrizione all’Anagrafe è aperta a tutti sottoscrivendo la
CARTA DI STAZZEMA
Iscriversi significa condividere, affermare, rivendicare i principi raccolti nella presente Carta, che sono alla base della nostra Democrazia, della Costituzione Italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema.
Iscriversi significa “essere per”: un mondo senza guerre, terrore e forme di oppressione; un futuro migliore, di progresso sostenibile, bellezza e civiltà; la fiducia nell’uomo e nelle sue potenzialità, nella ragione, nella cultura.
Per questo l’anagrafe è antifascista, perché il Fascismo è sinonimo di totalitarismo e autoritarismo; non solo un periodo storico quanto anche l’espressione di una visione del mondo e dell’uomo orientata al passato, arcaica, fatta di istinti, violenza, discriminazione, oppressione, razzismo. Essere antifascisti è una battaglia di civiltà: è l’affermazione di un universo di idee e di valori opposti ai totalitarismi.
Aderendo al Comune Virtuale Antifascista e sottoscrivendo la Carta di Stazzema:
- AFFERMIAMO che esistano diritti inalienabili che ogni essere umano possiede, senza distinzione per ragioni di pensiero, razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine nazionale o sociale.
- AFFERMIAMO il valore della persona e delle sue libertà, di pensiero, coscienza e religione; il diritto di tutti: a poter esprimere liberamente le proprie opinioni, senza discriminazioni, minacce o persecuzioni, ad autodeterminarsi come individuo, ad avere un lavoro e condurre un’esistenza dignitosa; il diritto ad una sfera privata inviolabile nell’ambito della proprietà, della persona, della vita, della famiglia;
- AFFERMIAMO il valore dell’istruzione e la possibilità di ognuno di accedere ad un’informazione libera, imparziale e accessibile a tutti, come strumento di pieno sviluppo della persona e di crescita collettiva;
- AFFERMIAMO il valore della giustizia e di un giusto processo; la tutela delle minoranze; l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge; il rifiuto di ogni schiavitù, tortura, punizione crudele o inumana;
- AFFERMIAMO l’importanza delle pratiche democratiche, nella convinzione che la sovranità appartenga al popolo e che ognuno abbia diritto di partecipare al governo del proprio paese;
- AFFERMIAMO il rispetto dell’altro, delle sue opinioni e convinzioni; il valore del dialogo, del confronto, come modalità di risoluzione dei conflitti fra individui come delle controversie internazionali;
- AFFERMIAMO che il Futuro non è il Fascismo. La civiltà, il progresso, il futuro, appartengono alla dimensione democratica.
Aderire all’anagrafe è un impegno a sentirsi parte di una comunità, che agisce per affermare e rivendicare con orgoglio e coraggio i principi della Carta, per restituire loro forza, dignità, fascino, per riportarli al centro del dibattito pubblico, della vita quotidiana, della contemporaneità.