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Comunicato sulle primarie 2023 – seggio a Berlino

In occasione delle primarie del Partito Democratico 2023 previste per domenica 26 febbraio 2023, anche da Berlino si potrà votare fisicamente nel seggio previsto e organizzato dalla sezione locale del PD. L’appuntamento è dalle 10:00 alle 20:00 alla Willy Brandt Haus, Bürgerbüro, ingresso laterale in Wilhelmstraße 140, 10963 Berlino (U1 U6 Hallesches Tor o U7 Möckernbrücke). Così continua la tradizione inaugurata nel 2012 con la costituzione del gruppo locale rivolto ad italiane e italiani residenti a Berlino e a Brandeburgo. Anche turiste e turisti italiani in visita nella capitale tedesca potranno recarsi al seggio, mostrando un documento d’identità. L’iniziativa è finanziata con un contributo di 2,00 euro a votante ma è gratis per chi risulta iscritto al partito nell’anno in corso.




Il Circolo si rinnova

In data 6 dicembre 2021 si è giunti a scadenza naturale del mandato quadriennale di circolo. Sono state votate le seguenti persone alle cariche vacanti:

Arturo Bjorklund Winters alla Segreteria

Alberto Vettese alla Vicesegreteria

Viviana Vacante alla Presidenza

Federico Quadrelli alla Vicepresidenza

Pierantonio Rumignani alla Tesoreria

Valentina Vighetti, Valentina Piacentini, Valentina Zacharias nel Direttivo

Alessandro Gianesini, Annalisa Morelli, Luca Landoni alla Commissione di Garanzia

Clara West, Debora Rossi e Piero Sassi all’Ufficio Adesioni.

Le elezioni si sono svolte online date le circostanze pandemiche. I votanti sono stati 19 su 23 registrati (partecipazione equivalente al 83%). I risultati sono visibili al seguente indirizzo: https://secure.electionbuddy.com/results/LMN2F8WKQ76T




Berlino vara la legge contro le discriminazioni. Intervista a Clara West, Vicepresidente del gruppo SPD all’Abgeordnetenhaus

Viene riportata la traduzione in italiano dell’intervista. Clicca qui per la versione in entrambe le lingue (originale tedesco e traduzione italiana).

 

(1) Berlino ora ha una legge statale (a livello di Land) contro le discriminazioni, di cosa si tratta?

Fondamentalmente, dovrebbe contribuire a garantire che nessuno sia discriminato sulla base dell’origine etnica, del sesso, di una descrizione razzista o antisemita, della religione e delle convinzioni personali, della disabilità, dell’età, della lingua, dell’identità sessuale e di genere, di malattie croniche o dello stato sociale. Finora esisteva solo la “Legge generale sulla parità di trattamento” (AGG), una legge federale che prevede una protezione corrispondente solo nei rapporti giuridici privati e nella vita lavorativa. A ciò si aggiunge ora la legge statale contro la discriminazione (LADG), che consente di chiedere il risarcimento dei danni contro lo Stato di Berlino in caso di discriminazione da parte delle autorità.
(2) Perché era necessaria?  Berlino non è la città più aperta della Germania?

Anche una città liberale come Berlino non è mai “libera dalla discriminazione”. Gli atteggiamenti che portano alla discriminazione sono in definitiva in tutti noi. La differenza sta poi nel modo in cui tutti noi la affrontiamo e nelle opportunità che le vittime di discriminazione hanno di agire contro di essa.

 

(3) Quali sono le questioni fondamentali di questa legge?

Le persone che sono discriminate hanno ora maggiori possibilità di tutela legale e possono quindi far valere meglio i loro diritti. Esiste una richiesta di risarcimento danni e d’indennizzo senza colpa nei confronti del Land. Poiché la discriminazione è di solito molto difficile da provare, le prove vengono fornite mediante l’accertamento dei fatti, ossia se la persona interessata può dimostrare in modo credibile di essere stata discriminata, l’autorità competente deve giustificarsi ed è obbligata a confutare l’accusa. Inoltre, le associazioni riconosciute contro la discriminazione hanno il diritto d’intentare azioni collettive ed è stato istituito un ufficio del difensore civico. Non vi è alcuna responsabilità personale degli agenti di polizia o di altri dipendenti delle autorità, lo Stato è sempre responsabile.

 

(4) Come possiamo rendere Berlino più tollerante e solidale?

Naturalmente, la legge antidiscriminazioni da sola non risolverà il problema. È importante che ci siano questi progressi della politica, ma: la tolleranza e la solidarietà non possono essere semplicemente decise, ma fanno parte di una buona cooperazione alla quale ognuno di noi contribuisce. Questo inizia sempre da noi stessi, per esempio riconoscendo che nessuno è perfetto e che la tolleranza ha qualcosa a che fare con l’autoriflessione. E inoltre, che si comprenda che la nostra libertà individuale è sempre legata alla libertà del nostro prossimo.




Analisi della struttura PD Berlino-Brandeburgo 2019

1. Iscrizioni, cancellazioni e trasferimenti

Il 2019 è stato un anno caratterizzato da una nuova scissione politica interna al Partito Democratico. Matteo Renzi ha deciso, all’indomani della creazione del governo giallo-rosso, di fondare un nuovo movimento dal nome “Italia Viva”. Il nostro circolo è stato interessato in maniera molto contenuta perdendo, ufficialmente, 2 membri: Laura Garavini, Senatrice eletta col PD per la Circoscrizione Europa, ora passata ad Italia Viva, e un iscritto. Al 19.12.2019 la situazione delle iscritte e degli iscritti al PD Berlino e Brandeburgo, al netto delle due uscite, presenta i seguenti dati: 12 donne e 32 uomini per un totale di 44 iscritti (di cui uno online). Il numero dei simpatizzanti registrati al nostro albo è pari a 17, di cui 3 donne e 14 uomini. In totale, quindi, il nostro circolo conta 44 iscritte/i e 17 simpatizzanti, complessivamente 61 persone direttamente riconducibili al nostro circolo. Si tratta, tenendo insieme i dati di iscritte/i e simpatizzanti, del numero più alto mai registrato dal 2013 data in cui si è istituito il nuovo gruppo dirigente, prima in una fase transitoria, poi in fase ufficiale nel 2014.

Grafico 1. Andamento iscritte/i e simpatizzanti del PD Berlino-Brandeburgo, 2013-2019

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Fonte: dati anagrafi, 2013-2019

[Nota: dal 2014 al 2019 dati della Presidenza Rumignani tenuti con anagrafe verificata dalla Commissione di Garanzia e dal Circolo. Per il 2013 sono dati indicativi relativi al periodo in cui ero Presidente di Circolo. All’epoca il circolo non aveva un’anagrafe ufficiale.]

Riguardando i dati del passato si osserva che la scissione che diede vita al gruppo “Liberi e Uguali” (LeU) produsse una maggiore perdita di iscritte/i, rispetto a quella attuale. Effetti, comunque, che potranno essere meglio valutati, probabilmente, con le iscrizioni del 2020. Di particolare rilevanza per il nostro circolo sono le cancellazioni dovute a “trasferimenti” o in Italia o in altre zone d’Europa. Berlino, cosa che è stata osservata più volte, è caratterizzata da una relativamente forte volatilità delle presenze. Spesso, infatti, iscritte/i restano per periodi di tempo brevi. Per cui, a fronte di un tot. di cancellazioni si assiste anche, di anno in anno, a consistenti “nuove iscrizioni”. Questa fluttuazione di entrate ed uscite è ogni anno positivamente coperta dalle nuove iscrizioni. Interessante anche il fenomeno delle cancellazioni da iscritte/i che poi confluiscono nell’albo dei simpatizzanti. Tra il 2017 e il 2019 si è assistito al maggior numero di passaggi tra le due categorie.

2. IDENTIKIT DI ISCRITTE/I 2019 AL CIRCOLO PD BERLINO E BRANDEBURGO

 

Conoscersi è una cosa positiva. Per questo, di anno in anno, presentiamo qualche informazioni sui dati socio-anagrafici di iscritte/i.

2.1. Profilo anagrafico

L’analisi del profilo anagrafico di iscritte ed iscritti al Circolo PD Berlino e Brandeburgo ci dice che l’età media tra gli uomini è di 48 anni. Il più giovane ha 21 anni il più anziano 78. Per le donne l’età media è di 44 anni. La più giovane ha 24 anni., la più anziana 74.

2.2. Profilo educativo

Dal punto di vista dei livelli d’istruzione si osserva che tra i maschi 18 sono in possesso di almeno una laurea triennale (o più). Tra le donne sono invece in 8. In totale, quindi, su 44 iscritte/i ben 28 sono in possesso di un titolo universitario. 9 sono in possesso di un diploma di scuola superiore.

2.3. Profilo professionale

Il profilo professionali ci restituisce un quadro molto articolato: studenti (6), autonomi – liberi professionisti, gastronomi, traduttori,commercianti – (10), dipendenti pubblici – insegnanti, assistenti di ricerca, ricercatori – (7), pensionati (8), dipendenti privati – camerieri, operatori call-center, quadri/dirigenti (4) – persone in cerca di lavoro (3). Altre figure non sono specificate nei moduli che son stati consegnati.

3. Doppia militanza: PD-SPD

Un ulteriore dato da presentare riguarda la doppia-militanza di iscritte/i del PD Berlino e Brandeburgo nella SPD. Il lavoro coordinato con il partito socialdemocratico di Berlino è stato, fin dall’inizio, uno dei punti centrali dell’attività politica del circolo. Quest’anno risultato iscritte/i alla SPD, oltre che al PD, in 14. Diversi con ruoli all’interno delle varie strutture SPD nei Bezirk e a livello di Land. Un segnale molto positivo di progressiva integrazione politica da parte del nostro gruppo.

4. Conclusioni

Dare uno sguardo al nostro interno è sempre interessante, oltre che utile. Siamo un gruppo plurale e ricco: non siamo un gruppo monolitico, ma dinamico. Si incontrano esperienze umane e professionali di vario tipo, gruppi d’età anche distanti tra di loro, nell’obiettivo – altro punto fermo dell’azione politica di questa segreteria, dal 2014 in avanti – di creare un vero dialogo intergenerazionale e un sistema basato sulla reciprocità. Abbiamo attraversato due scissioni, non pochi scossoni interni, ma il gruppo resta solido e anzi, grazie anche al ruolo dei simpatizzanti, in forte aumento. L’esistenza di uno spazio “simpatizzanti” ha spesso accompagnato, poi, la scelta verso una iscrizione vera e propria. Scopo del lavoro politico del prossimo anno sarà di consolidare la nostra realtà di comunità e di espanderci ulteriormente. Rispetto agli obiettivi fissati nel 2018 per il 2019, possiamo ritenerci soddisfatti.

Berlino, 19.12.2019

Federico Quadrelli

Segretario PD Berlino e Brandeburgo

 

File originale qui




Il Circolo si espande! Nuove iscrizioni nell’SPD

Negli ultimi mesi il circolo ha visto espandersi il numero di doppi membri iscritti sia al PD che all’SPD, raggiungendo la quota di 11 iscritti/e. Si tratta di un segnale importante perché partecipare all’interno dell’SPD in quanto italiani e in quanto democratici può solo favorire un’integrazione efficace, nonché permetterci di portare avanti delle istanze fondamentali (una su tutte: la lotta al sistema di sfruttamento del lavoro nero). È anche un’ottima maniera per conoscere meglio la realtà locale e confrontarci con il modo di fare tedesco: si può imparare molto l’uno dall’altro e si possono portare le proprie esperienze come arricchimento per i Circoli (sia italiano che tedeschi).




L’anagrafe antifascista promossa dal Sindaco di Stazzema Maurizio Verona

Il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha promosso un’importante iniziativa contro l’odio, il razzismo e contro ogni forma di fascismo che intendiamo sostenere.

Con la pubblicazione della “Carta di Stazzema”, infatti, e l’apertura di una “Anagrafe online antifascista” accessibile a tutte e a tutti, a prescindere dal luogo di residenza, abbiamo la possibilità di aderire ai valori della resistenza e dell’antifascismo, ovunque ci si trovi, per difendere la pace che non ci è stata regalata, ma che è stata conquistata col sangue e la sofferenza di milioni di innocenti.

Non dimenticare è una nostra responsabilità. Salvaguardare il progetto europeo di pace è un nostro dovere.

Io ho sottoscritto fin da subito, fatelo anche voi! Basta cliccare qua >>> anagrafe antifascista <<<

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

Nel 70º Anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, Il Comune di Stazzema istituisce

L’ANAGRAFE ANTIFASCISTA

per la costituzione di un Comune Virtuale antifascista.

L’iscrizione all’Anagrafe è aperta a tutti sottoscrivendo la

CARTA DI STAZZEMA

Iscriversi significa condividere, affermare, rivendicare i principi raccolti nella presente Carta, che sono alla base della nostra Democrazia, della Costituzione Italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema.

Iscriversi significa “essere per”: un mondo senza guerre, terrore e forme di oppressione; un futuro migliore, di progresso sostenibile, bellezza e civiltà; la fiducia nell’uomo e nelle sue potenzialità, nella ragione, nella cultura.

Per questo l’anagrafe è antifascista, perché il Fascismo è sinonimo di totalitarismo e autoritarismo; non solo un periodo storico quanto anche l’espressione di una visione del mondo e dell’uomo orientata al passato, arcaica, fatta di istinti, violenza, discriminazione, oppressione, razzismo. Essere antifascisti è una battaglia di civiltà: è l’affermazione di un universo di idee e di valori opposti ai totalitarismi.

Aderendo al Comune Virtuale Antifascista e sottoscrivendo la Carta di Stazzema:

  • AFFERMIAMO che esistano diritti inalienabili che ogni essere umano possiede, senza distinzione per ragioni di pensiero, razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine nazionale o sociale.
  • AFFERMIAMO il valore della persona e delle sue libertà, di pensiero, coscienza e religione; il diritto di tutti: a poter esprimere liberamente le proprie opinioni, senza discriminazioni, minacce o persecuzioni, ad autodeterminarsi come individuo, ad avere un lavoro e condurre un’esistenza dignitosa; il diritto ad una sfera privata inviolabile nell’ambito della proprietà, della persona, della vita, della famiglia;
  • AFFERMIAMO il valore dell’istruzione e la possibilità di ognuno di accedere ad un’informazione libera, imparziale e accessibile a tutti, come strumento di pieno sviluppo della persona e di crescita collettiva;
  • AFFERMIAMO il valore della giustizia e di un giusto processo; la tutela delle minoranze; l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge; il rifiuto di ogni schiavitù, tortura, punizione crudele o inumana;
  • AFFERMIAMO l’importanza delle pratiche democratiche, nella convinzione che la sovranità appartenga al popolo e che ognuno abbia diritto di partecipare al governo del proprio paese;
  • AFFERMIAMO il rispetto dell’altro, delle sue opinioni e convinzioni; il valore del dialogo, del confronto, come modalità di risoluzione dei conflitti fra individui come delle controversie internazionali;
  • AFFERMIAMO che il Futuro non è il Fascismo. La civiltà, il progresso, il futuro, appartengono alla dimensione democratica.

Aderire all’anagrafe è un impegno a sentirsi parte di una comunità, che agisce per affermare e rivendicare con orgoglio e coraggio i principi della Carta, per restituire loro forza, dignità, fascino, per riportarli al centro del dibattito pubblico, della vita quotidiana, della contemporaneità.




Mai più fascismi, mai più razzismi! Una video-risposta a Giorgia Meloni

Il Segretario del Circolo Federico Quadrelli in un messaggio di risposta a Giorgia Meloni, candidata per Fratelli d’Italia, la quale ha recentemente minimizzato e ridicolizzato il pericolo di un fascismo di ritorno. La risposta di Federico viene da un’esperienza familiare di antifascismo e si fonde ad una sensibilità storica che in Germania e specialmente a Berlino è ancora molto viva.

“Scusate, non ho resistito, ho dovuto rispondere a Giorgia Meloni dal Memoriale dell’Olocausto a Berlino! Mai più fascismi, mai più razzismi!




Conclusa la Scuola di Formazione Politica del PD Berlino

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La due giorni della scuola PD di Berlino e Brandeburgo è andata alla grande. Una grande partecipazione sia per la serata del 21 luglio che per la mattina del 22 luglio. La prima giornata prevedeva una discussione politica sul tema della comunicazione ai tempi di internet. Abbiamo aperto con un saluto istituzionale da parte di Fabian Fischer, Segretario del FA-Europa della SPD di Berlino e poi una introduzione da parte del nostro gruppo (Alberto Vettese e Federica Woelk). A seguire sono intervenuti Amelie Kutter, dell’Università Viadrina, Peter Maas, Segretario degli Jusos SPD-Berlin Mitte e Flavio Venturelli, Responsabile Formazione del PD Germania. La seconda giornata è stata dedicata invece ai workshop e alla discussione su temi specifici: Genere e Linguaggio, Fake News e giornalismo responsabile, Social Media and Populisms. La mattina inizia con un opening speech della Direttrice del centro per i diritti umani e Internet dell’Università Viadrina di Frankfurt (Oder), poi i contributi nei workshop paralleli della Prof.ssa Stefania Cavagnoli, dell’università Tor Vergata di Roma, Giorgia Bulli, dell’Università di Firenze e Paul-Jasper Dittrich, del Jacques Delors Institut di Berlino. Una giornata intensa e ricca di riflessioni e di temi che hanno posto l’accento sull’importanza della comunicazione politica, del modo in cui noi, attivamente, sia in base all’uso che facciamo delle parole, sia nel modo in cui selezioniamo e veicoliamo le informazioni, contribuiamo a costruire la realtà che ci circonda. Per questo è importante discutere, comprendere, provare a cambiare modi e stili di comunicare. Poiché ciascuno di noi è co-responsabile di ciò che può accadere o non accadere. Grazie di cuore a tutte e a tutti i partecipanti, per questi due giorni intensi e ricchi di spunti.

Federico Quadrelli

Segretario PD Berlino e Brandeburgo

 

Qui di seguito la Relazione introduttiva della Scuola di Formazione: Relazione_Introduttiva_PDBerlino




Stammtisch PD Berlino – presentazione del programma SPD

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Il 14 luglio al nostro Stammtisch è stato presentato il programma della SPD per le prossime elezioni politiche di settembre 2017.
A presentare i contenuti, oltre al Segretario di Circolo Federico Quadrelli e al Presidente Piero Rumignani, anche Alberto Vettese e Antonello Scopacasa.

Di seguito il link alla presentazione: PRESENTAZIONE PD BERLINO – PROGRAMMA SPD ELEZIONI 2017

 

 




Intervento del Segretario alla Europaeisches Haus di Berlino

Liebe Sylvia,

Liebe Mechthild,

vielen Dank für diese Einladung! Als begeisterter Europäer freue ich mich sehr, hier im Europäischen Haus zu sein und gemeinsam mit Euch über Europa zu diskutieren.

Warum ist Europa für mich so wichtig? Was bedeutet Europa für mich?

Diese zwei Fragen möchte ich mit einem Beispiel beantworten. Es ist ein sehr persönliches Beispiel. Es geht um meine Großmutter und es geht um mich. Ebenso dreht es sich um Gestern und Heute.

1944, die Toskana, meine Heimat, brennt. Unweit der Front, am Rand der Aupuanischen Alpen, liegt ein Dorf, Sant‘Anna di Stazzema. Feuer, Schreie, Blut und Tod. 560 Menschen, meist ältere Leute, Frauen und Kindern, wurden von Angehörigen der Waffen-SS, mit der Unterstützung von italienischen Faschisten der Italienische Sozialrepublik, massakriert.

Damals war meine Oma 15 Jahre alt. Alt genug zu verstehen, alt genug, sich zu erinnern. Und sie erinnert sich an jedes Detail.

Damals herrschten Krieg, Hass, Angst. Ein Wort, welches die SS-Männer oft gebraucht haben, ist ihr besonders in Erinnerung geblieben: Raus!

Damals herrschten Dunkelheit, Trennung und Ausgrenzung, wegen politischer, religiöser, ethnischer, sexueller und sozialer Unterschiede.

Was bedeutet das heute für meine Erfahrung? Für meine Oma war die deutsche Sprache synonym mit Ausgrenzung und Angst. Für mich hingegen bedeutet sie integriert zu sein, bedeutet sie eine Chance mein Leben hier zu verbessern, meine sozialen Kontakte zu erweitern. Sie bedeutet ganz einfach mein Leben, hier, weil ich mich dazu entschlossen habe.

Europa ist für mich Frieden. Europa ist für mich Inklusion. Europa, heute, steht für Hoffnungen, Chancen, die vielfältigen Möglichkeiten unsere Leben zu verbessern und in Sicherheit glücklich zu werden. Für jeden von uns!

Wir tragen diese Verantwortung! Deswegen engagiere ich mich für Europa, immer und immer mehr! Wir haben heute einen Schatz, der uns nicht geschenkt wurde.

Es brauchte erst das Blut, die Toten und das viele Leiden, auch das meiner Großmutter, damit Frieden und Freiheit möglich wurden.

Heute, wie damals, braucht Europa unser Engagement. Jeden Tag müssen wir kämpfen, um dieses Projekt zu schützen und voranzubringen. Gegen neue Formen von altem Rassismus, gegen Intoleranz, Ausgrenzungen und Hassparolen.

Ist alles perfekt? Ist dieses Projekt, das Beste was wir haben? Das sind legitime Fragen, die wir diskutieren müssen. Wenn die Euroskeptiker sowie die Rechtspopulisten gegen Europa argumentieren, helfen sie uns nicht weiter.

Sie bieten keine Antwort, sondern schüren negative Emotionen, um politische Interessen durchzusetzen. Europa ist ein Projekt, welches erweitert, entwickelt und verbessert werden und sogar muss. Aber um diese Ziele zu erreichen braucht Europa jeden von uns. Wir müssen die Veränderung sein, die wir sehen möchten. Es liegt an unseren Entscheidungen, Aktionen und Ideen.

W l’Europa!

Danke!

Federico Quadrelli

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