Bene l’emendamento Boccadutri sui pagamenti con carta
Ho letto su L’Unità dell’emendamento presentato dal deputato Sergio Boccadutri che elimina il tetto di 30 euro per i pagamenti con carta di credito e/o di debito.
Accolgo positivamente questa notizia poiché la lotta all’evasione ne potrà certamente giovare. Avevo valutato con molto scetticismo l’innalzamento del tetto per i pagamenti con il contante a 3000 euro poiché consapevole del fatto che nel nostro Paese la “infedeltà fiscale” è purtroppo una piaga.
Non è possibile quantificare con precisione il volume dei pagamenti in nero. Esistono infatti solo stime che però ci aiutano a inquadrare un fenomeno che, assieme alla corruzione, deprime lo sviluppo economico, sociale e politico del nostro Paese.
Incentivare i pagamenti con carta di credito anche per bassi importi è un passo in avanti importante che spero possa produrre, nel medio-lungo periodo un cambiamento delle abitudini delle nostre concittadine e dei nostri concittadini.
Come spesso viene ricordato, in Germania, come in Olanda, non esiste un tetto all’uso del contante, e questo è vero. Tuttavia, esiste la possibilità di utilizzare carte di credito o di debito, per effettuare qualsiasi pagamento. Volendo è possibile pagare anche un cappuccino con cornetto con la carta. O anche solo un caffé. E la cosa importante è che i consumatori lo fanno.
Nei paesi del Nord-Europa, come Svezia e Norvegia, l’uso del contante è pressoché assente. Si tratta di abitudini diverse, certamente, tuttavia credo che la lotta all’evasione passi proprio dal cambiamento delle abitudini dei consumatori/cittadini.
Per incentivare l’uso delle carte sarà utile prevedere incentivi economici sotto forma di sgravi fiscali per i negozianti che si impegneranno ad usare questo nuovo metodo di pagamento. Sarà anche importante prevedere tassazioni vicine allo 0 sulle transazioni tramite Pos per importi bassi, indicativamente sotto alle 15 euro, affinché non diventi per il commerciante un peso o uno svantaggio. Ragione per cui, a volte, i consumatori non richiedono di poter pagare con la carta, convinti di arrecare un danno al negoziante.
Federico Quadrelli
Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo