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ATTENZIONE, Cambio di sede della riunione del 22 giugno (ore 15:00)

La prossima riunione del Circolo (Domenica 22 giugno, ore 15:00) avrà luogo in via eccezionale presso l’Arbeitskreis Neue Erziehung e. V.Hasenheide 54, 10967, Berlino-Kreuzberg (Metro U7 Suedstern).




Elezioni europee, ancora due parole

I cittadini e le cittadini di nazionalità italiana che intendono esprimere il loro voto per le liste dei candidati italiani, devono recarsi, con la documentazione pervenuta all’indirizzo di casa, presso i seggi allestiti nei Servizi Consolari dell’Ambasciata italiana a Berlino o all’Istituto Italiano di Cultura (IIC).

I giorni di apertura dei seggi sono il 23 maggio, dalle ore 17 alle ore 22 e il 24 maggio dalle ore 08 alle ore 18.

ATTENZIONE

Se hai deciso di votare per le liste tedesche e hai quindi dato comunicazione all’AMT del tuo Bezirk, non potrai votare per le liste italiane. Il doppio voto è vietato ed è penalmente sanzionato.

Se non hai ricevuto la documentazione per votare, devi recarti personalmente all’Ambasciata italiana con documento di identità e con un modulo per il duplicato elettorale, che puoi scaricare da qua: >>> clicca qui <<<

Il voto è un diritto esercitiamolo! Porta con te anche amici e conoscenti, ricorda loro che è importante andare a votare e che il 25 maggio si gioca una partita molto importante: il futuro dell’Europa, il nostro futuro.




Stammtisch del Partito Democratico Berlino

Alle ultime riunioni alcuni simpatizzanti e iscritti avevano fatto presente che per motivi lavorativi non sempre riescono a partecipare alle riunioni ufficiali del sabato pomeriggio o della domenica.

Compatibilmente al tempo a mia disposizione ho dato la mia disponibilità per organizzare degli incontri informali periodici, quello che chiamiamo da oggi “Stammtisch del Partito Democratico di Berlino“.

Questo Stammtisch si riunirà secondo un calendario periodico. Che sarà pubblicato a breve.

Federico Quadrelli

Presidente del Circolo PD Berlino




Incontro con il PSOE a Berlino al Landesparteitag della SPD

Il 17 maggio 2017 si è tenuto il Landesparteitag della SPD di Berlino e ho partecipato come attivista del PES e come Presidente del Circolo PD di Berlino.

Ospite d’onore dell’incontro Felipe Gonzalez Marquez amico di Willy Brandt e padre della socialdemocrazia spagnola, nel periodo successivo alla morte del Dittatore Franco. Un incontro importante, un intervento forte e carismatico: ecco un leader autorevole e credibile, è una rarità che viene dal passato. Un pregio averlo ancora qua e un onore per me aver ascoltato le sue parole.

L’incontro con il PSOE è andato avanti nel tardo pomeriggio con l’evento elettorale organizzato da José Manuel Fuertes, Segretario Generale del PSOE Berlin, per la presentazione della candidata al Parlamento Europeo, Angela Sabater. All’incontro era presente anche Miriam Herrero, Segretaria Generale del PSOE Europa.

Un incontro per me molto importante. Ho ascoltato con attenzione gli interventi degli ospiti. C’era passione, voglia di cambiare realmente le cose e tantissima competenza. Persone che hanno l’amore per la politica, che lo dimostrano e non se ne vergognano. Mi sono sentito a casa, confortato dal fatto di essere con persone che condividono con me idee, ideali e aspettative da questa Europa che si sta per delineare.

Angela Sabater parla di un’Europa Luminosa da costruire, dell’importanza dei giovani e della necessità di essere, come socialdemocratici, altro dai conservatori. In questi anni la distinzione sembra non esserci stata. Un’autocritica forte, unita alla consapevolezza che il solo cambiamento positivo ci potrà essere se tutte le forze socialdemocratiche d’Europa agiranno assieme e se i cittadini voteranno. Il voto, altro nodo critico che Miriam Herrero spiega bene, dipende dalla crisi della politica tradizionale, dal venir meno della fiducia che i cittadini hanno riposto in passato in chi ci ha preceduti.

Ma non siamo tutti uguali, non siamo tutti ladri né corrotti. La maggior parte di noi fa politica perché ci crede, gratuitamente e con un solo grande scopo: cambiare il mondo in meglio, per noi e per le generazioni future, poggiandoci sugli insegnamenti dei nostri padri e nonni, che in circostanze diverse, in Spagna come in Italia, in Francia come in Germania, hanno dovuto lottare per i diritti che oggi a noi sembrano dovuti e ovvi.

I populismi non hanno un programma da offrire, non gli occorre. Vivono sui nostri insuccessi e sulle nostre titubanze. Dobbiamo dimostrare ai cittadini e alle cittadine d’Europa che siamo affidabili e che il voto, il 25 maggio, a Martin Schulz, ai partiti della famiglia socialista  non sarà un voto perso. Noi cambieremo davvero l’Europa, per il bene di tutti.

Federico Quadrelli

Presidente del Circolo PD Berlino

 




Una festa del primo maggio davvero europea!

La festa del lavoro, una celebrazione importante che riunisce ogni anno migliaia di persone per celebrare i diritti e la libertà. Il lavoro è dignità ed è nostro dovere ricordarlo a chi, un po’ ovunque, cerca di farcelo dimenticare.

Per la prima volta il Partito Democratico ha partecipato come membro del Partito Socialista Europeo alla manifestazione di Berlino. Per la prima volta la bandiera del PD era assieme a quella degli altri partiti della famiglia socialista europea. Abbiamo sfilato con la candidata SPD di Berlino, Sylvia-Yvonne Kaufmann e con altri esponenti della SPD locale come Jan Stöß, Cansel Kiziltepe e Dilek Kolat.

Le forze di estrema destra stanno avanzando in modo allarmante ovunque. In Germania, come ha ricordato oggi la candidata Kaufmann alle varie iniziative a cui abbiamo presenziato, non c’è uno sbarramento e i partiti come l’NPD possono entrare nel Parlamento Europeo anche con una percentuale bassa. I neo-nazisti non devono entrare nel Parlamento Europeo, non possiamo permetterlo. Ma il nostro impegno non si limita a questo, è imperativo arginare le forze di destra, euroscettiche e populiste, come AfD in Germania, FN in Francia, FI e M5S in Italia.

Per dare un significato più forte a questa campagna elettorale abbiamo partecipato assieme alla SPD agli incontri nei vari Bezirk. Con noi anche attivisti PES del PSOE spagnolo, del Parti Socialiste (PS) francese, del Socialistische Partij (SP) olandese, del Sozialistisce Arbeiterpartei (SAP) svedese e dell’Arbeiterpartei norvegese (AB).

Questo primo maggio è stato un primo maggio davvero europeo. Il nostro impegno per un’Europa migliore, solidale e sociale che restituisca dignità al lavoro e che ridia speranza a un’intera generazione. Insieme per Martin Schulz Presidente della Commissione Europea, per una vera Europa Unita, contro ogni populismo e contro ogni deriva nazional-fascista post-moderna.

Federico Quadrelli

Presidente Circolo PD Berlino




A Monaco per discutere del futuro del PD Germania

Il 5 e il 6 aprile scorsi si è tenuto a Monaco di Baviera un incontro informale dei Circoli PD Germania, cui hanno partecipato anche gli amici Cristina Rizzotti e Maurizio Singh, rispettivamente segretaria e presidente del PD Germania.

Gli argomenti sul tavolo erano molti: dal rapporto fra PD Germania e PD nazionale alle relazioni fra i diversi Circoli PD Germania, alle imminenti elezioni europee fino alla questione dei servizi garantiti dall’Italia ai connazionali all’estero.

Su quest’ultimo tema la discussione ha toccato un punto che a mio giudizio è da tenere sempre presente. Negli ultimi decenni in Europa si è passati da un fenomeno che consisteva in un’emigrazione verso paesi stranieri, ad un processo in buona parte diverso, dove è la mobilità di cittadini europei all’interno di uno spazio comune ad essere protagonista. Gli italiani in Europa devono dunque diventare sempre più consapevoli di essere titolari di diritti riconosciuti dai Trattati fondamentali dell’Unione Europea e non si devono sentire semplici “ospiti” nei nuovi paesi di residenza.

Questo non solo per dire che spesso mancano informazioni basilari fra i nostri connazionali ma anche per ribadire che in quanto cittadini europei è opportuno assumerci una serie di responsabilità, che includono l’esercizio del voto alle elezioni europee e l’impegno nella politica locale, con la partecipazione alle elezioni amministrative.

Come può, dunque, il PD favorire l’impegno politico degli italiani in Germania? Sicuramente attraverso una sempre più stretta collaborazione con la SPD e con gli altri partiti riformisti tedeschi.

E, ovviamente, attraverso un sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini italiani residenti in Germania. Con i quali, tuttavia, spesso non è facile entrare in contatto. Da una parte per una diffusa carenza e comprensibile difficoltà di informazione (i media tedeschi parlano, ovviamente, di politica tedesca e i media italiani di politica italiana, cosicché la politica italiana in Germania è una specie di riserva indiana). Dall’altra perché come Circoli PD Germania non sempre abbiamo la capacità di “intercettare” i nostri potenziali attivisti, simpatizzanti ed elettori. Proprio su questo argomento, per noi di vitale importanza, si è concentrato un interessante intervento del responsabile comunicazione del PD Germania Antonio Riccò.

Si è parlato inoltre di come “fare rete” in modo più efficace fra i vari Circoli PD Germania. A questo proposito, è urgente trovare un modo per far dialogare di più i circoli espressione delle “vecchie emigrazioni” con quelli dove sono attivi una serie di giovani trasferitisi negli ultimi anni in terra tedesca. Non solo. Bisogna anche, e questo è un invito che mi sento di lanciare, forse con una certa ingenuità, ai compagni di partito che sono attivi da più tempo rispetto a me, lasciarsi alle spalle vecchi attriti che rappresentano un ostacolo al perseguimento dell’interesse comune.

Una nota personale: ho chiesto formalmente di inserire nello Statuto del PD Germania una clausola che specifichi le regole sullo svolgimento delle Primarie. In particolare, vorrei che alle prossime Primarie in Germania venga garantita un’ancora maggiore trasparenza, facendo sì che ogni seggio debba inviare in via telematica alla commissione incaricata di organizzare le primarie non solo il verbale controfirmato dai componenti del seggio, ma anche l’elenco dei votanti con le relative firme autografe.

Infine, un grande grazie al Circolo PD di Monaco per l’ottima organizzazione, in particolare alla segretaria Cecilia Mussini e alla vicesegretaria Giulia Manca.

Dario Pasquini

Segretario del Circolo PD di Berlino




Discussione con la SPD Potsdam-West sul futuro dell’Europa

Ringrazio la SPD Potsdam-West e nello specifico il Vice-Presidente Andreas L. Schlüter, e il Presidente Dirk Albrecht, per avermi invitato ad un incontro dedicato all’Europa.

Abbiamo discusso assieme del significato di una vera Europa Unita, dei rischi e delle opportunità che questo progetto porta con sé.

I populismi e le destre stanno aumentato il loro consenso un po’ ovunque in Europa, complice una crisi economica e finanziaria molto pesante e un generale senso di sfiducia nei confronti dei partiti e della Politica.

Il 25 maggio 2014 corriamo assieme per il rinnovo del Parlamento europeo e sosteniamo il candidato alla Presidenza della Commissione, Martin Schulz.

Dobbiamo costruire una nuova Europa, insieme. Un’Europa solidale e coesa, giusta e attenta ai bisogni dei cittadini. Più Europa per un futuro migliore, per tutti noi.

Federico Quadrelli

Presidente Circolo PD Berlino




L’8 marzo a Berlino con Sylvia-Yvonne Kaufmann

Articolo tratto dal sito pdgermania.de

L’evento dell’8 marzo è conosciuto come la festa internazionale delle donne. In questa occasione la donna viene celebrata, vengono denunciate le disparità che esistono nella società e gli uomini, di norma, si limitano a regalare un mazzo di mimosa all’amica, alla moglie o alla fidanzata, credendo così di aver assolto al loro dovere.

Finita la festa, la routine torna quella di sempre e, anno dopo anno, le cose non cambiano. L’errore è di concepire l’8 marzo non come un giorno di denuncia e di critica al sistema di cui facciamo parte, bensì una festicciola glamour in cui molte donne (diciamo la verità) gioiscono nel dire “è il mio giorno!” e molti uomini si sentono “in obbligo” di fare qualche cosa di carino: “massì, oggi è il loro giorno…” con un approccio, ancora una volta, fortemente maschilista.

Il problema, però, non è universale. Se in Italia la struttura patriarcale è ancora forte e dominante, come sostengono sociologi e psicologi, altrove le cose sono assai diverse.  Per la prima volta, infatti, ho assistito ad una manifestazione dedicata alle donne, dove la donna non era affatto “celebrata”, dove non c’erano mimose e dove, udite udite, la presenza di ragazzi e uomini era grandissima.

Alla festa della donna, a Berlino, ho partecipato su invito della SPD e assieme alla capolista per le elezioni europee Sylvia-Yvonne Kaufmann. Abbiamo preso parte al corteo che da Gesundbrunnen ha raggiunto Rosa Luxemburg Platz, circa 1 ora e 30 minuti di marcia, con musica e balli.

La cosa che più mi ha colpito è stata  la fortissima presenza di uomini, giovani e meno giovani, dimostrando che altrove la “questione femminile” è anche una “questione maschile“. Sì, perché quando si parla di parità non è possibile immaginare che la discussione includa solo le donne. Senza la controparte, gli uomini, non è possibile affrontate i temi della disuguaglianza di genere nel lavoro, nell’educazione e nella vita quotidiana.

Al corteo, inoltre, erano presenti donne e uomini di nazionalità diverse. Un gruppo mi ha particolarmente colpito, quello delle donne col velo che manifestavano accompagnate dai propri mariti e passeggini a seguito. Anche in questo caso, grande stupore e gioia.

La questione maschile è dunque il vero nodo da sciogliere. Il punto è come gli uomini si rapportano con le donne, ma soprattutto, come essi si rapportano con se stessi.

Solo con la consapevolezza che i problemi delle donne riguardano anche gli uomini, si può pensare di poter intervenire concretamente sulle disuguaglianze che ancora caratterizzano il nostro Paese, e soprattutto è importante che le donne stesse acquistino coscienza di questo fatto.

Allora, un buon otto marzo a tutte le donne e a tutti gli uomini.

Federico Quadrelli

Presidente Circolo PD Berlino




Metti in circolo il pittore

Anche il Circolo del PD di Berlino ha deciso di aderire all’iniziativa del blogger Antonio Sicilia sponsorizzata dal PD nazionale “Metti in circolo il pittore“, per manifestare il dissenso rispetto agli effetti che la riforma Gelmini ha avuto sull’insegnamento della storia dell’arte nelle scuole superiori italiane.

PD

L’Italia ha un patrimonio artistico straordinario, che rappresenta un settore economico purtroppo non valorizzato. Anche per questa ragione non sono comprensibili le ragioni che hanno portato alla scelta di eliminare la storia dell’arte da molti istituti superiori, tra cui quello ad indirizzo turistico, o di ridurla sensibilmente nei licei.

Attraverso questa iniziativa abbiamo manifestato un dissenso, ma anche valorizzato l’impegno e la professionalità di chi vive d’arte. L’iniziativa d’apertura aveva un valore simbolico, infatti, in tutti i circoli PD d’Europa si sono tenute manifestazioni simili: lezioni di storia presso i circoli, visite guidate ai musei, mostre e incontri con artisti di vario genere.

Come Circolo PD Berlino, abbiamo deciso di organizzare un vernissage collettivo, per questo vogliamo ringraziare gli artisti che hanno partecipato all’iniziativa con le loro opere e con la loro testimonianza. Grazie a Kollektiv LiebermannstraßeGiovanni Orlando, Fulvio Pinna e Christian Riminucci.  Un ringraziamento anche alla curatrice, Alessandra Manca.

Federico Quadrelli

Presidente Circolo PD Berlino




Come si vota alle elezioni europee 2014?

Le prossime elezioni europee si terranno tra il 22 e il 25 maggio 2014 come deciso dal Consiglio europeo. Potranno partecipare al voto tutti i cittadini aventi diritto al voto di tutti gli stati membri dell’Unione Europea. Come PD Berlino sosteniamo la lista dei candidati che il PD Nazionale presenterà a breve, e invitiamo tutti a partecipare attivamente alle consultazioni.

Il voto per il rinnovo del Parlamento europeo coinvolge tutti gli Stati membri. Inoltre, per la prima volta sono state presentate liste unitarie a livello europeo, il che è un grande passo avanti per la costruzione di un vero spazio politico europeo. Il capolista del PSE è Martin Schulz, già Presidente del Parlamento Europeo, mentre per la circoscrizione di Berlino troviamo, tra le altre e tra gli altri, Sylvia-Yvonne Kaufmann, che abbiamo avuto il piacere di incontrare qualche settimana fa.

Il voto degli italiani all’estero

L’elettore italiano residente all’estero (iscritto AIRE)  può optare per il voto per i candidati del Paese in cui risiede; in tal caso voterà presso i seggi istituiti dalle Autorità del Paese di residenza estera previa domanda al competente ufficio elettorale tedesco.

Si ricorda che il doppio voto è vietato: se si vota  a favore di un candidato italiano non si potrà esprimere il voto anche per il candidato locale e viceversa.

Se sei iscritto all’AIRE e vuoi votare per la lista dei candidati tedeschi, devi presentare la richiesta di iscrizione di persona, entro il 4 maggio 2014, presso l’Ufficio elettorale del Comune. Coloro che nelle precedenti elezioni  europee hanno votato per i candidati tedeschi sono automaticamente iscritti anche per il 2014.

Per maggiori informazioni, leggi >>qua<<

Se non sei iscritto all’AIRE devi far pervenire entro il 6 marzo 2014 al Consolato competente l’apposita domanda diretta al sindaco del Comune  nelle cui liste elettorali sono iscritti. I moduli da scaricare sono:

1) modalità di presentazione della domanda,

2) modulo per la presentazione della domanda.

Per qualsiasi informazioni il concittadino può fare riferimento all’Ambasciata italiana e ai servizi consolari. L’indirizzo è Hiroshimastraße 1, 10785 Berlin, num. tel: +49(0)3025440