A Monaco per discutere del futuro del PD Germania
Il 5 e il 6 aprile scorsi si è tenuto a Monaco di Baviera un incontro informale dei Circoli PD Germania, cui hanno partecipato anche gli amici Cristina Rizzotti e Maurizio Singh, rispettivamente segretaria e presidente del PD Germania.
Gli argomenti sul tavolo erano molti: dal rapporto fra PD Germania e PD nazionale alle relazioni fra i diversi Circoli PD Germania, alle imminenti elezioni europee fino alla questione dei servizi garantiti dall’Italia ai connazionali all’estero.
Su quest’ultimo tema la discussione ha toccato un punto che a mio giudizio è da tenere sempre presente. Negli ultimi decenni in Europa si è passati da un fenomeno che consisteva in un’emigrazione verso paesi stranieri, ad un processo in buona parte diverso, dove è la mobilità di cittadini europei all’interno di uno spazio comune ad essere protagonista. Gli italiani in Europa devono dunque diventare sempre più consapevoli di essere titolari di diritti riconosciuti dai Trattati fondamentali dell’Unione Europea e non si devono sentire semplici “ospiti” nei nuovi paesi di residenza.
Questo non solo per dire che spesso mancano informazioni basilari fra i nostri connazionali ma anche per ribadire che in quanto cittadini europei è opportuno assumerci una serie di responsabilità, che includono l’esercizio del voto alle elezioni europee e l’impegno nella politica locale, con la partecipazione alle elezioni amministrative.
Come può, dunque, il PD favorire l’impegno politico degli italiani in Germania? Sicuramente attraverso una sempre più stretta collaborazione con la SPD e con gli altri partiti riformisti tedeschi.
E, ovviamente, attraverso un sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini italiani residenti in Germania. Con i quali, tuttavia, spesso non è facile entrare in contatto. Da una parte per una diffusa carenza e comprensibile difficoltà di informazione (i media tedeschi parlano, ovviamente, di politica tedesca e i media italiani di politica italiana, cosicché la politica italiana in Germania è una specie di riserva indiana). Dall’altra perché come Circoli PD Germania non sempre abbiamo la capacità di “intercettare” i nostri potenziali attivisti, simpatizzanti ed elettori. Proprio su questo argomento, per noi di vitale importanza, si è concentrato un interessante intervento del responsabile comunicazione del PD Germania Antonio Riccò.
Si è parlato inoltre di come “fare rete” in modo più efficace fra i vari Circoli PD Germania. A questo proposito, è urgente trovare un modo per far dialogare di più i circoli espressione delle “vecchie emigrazioni” con quelli dove sono attivi una serie di giovani trasferitisi negli ultimi anni in terra tedesca. Non solo. Bisogna anche, e questo è un invito che mi sento di lanciare, forse con una certa ingenuità, ai compagni di partito che sono attivi da più tempo rispetto a me, lasciarsi alle spalle vecchi attriti che rappresentano un ostacolo al perseguimento dell’interesse comune.
Una nota personale: ho chiesto formalmente di inserire nello Statuto del PD Germania una clausola che specifichi le regole sullo svolgimento delle Primarie. In particolare, vorrei che alle prossime Primarie in Germania venga garantita un’ancora maggiore trasparenza, facendo sì che ogni seggio debba inviare in via telematica alla commissione incaricata di organizzare le primarie non solo il verbale controfirmato dai componenti del seggio, ma anche l’elenco dei votanti con le relative firme autografe.
Infine, un grande grazie al Circolo PD di Monaco per l’ottima organizzazione, in particolare alla segretaria Cecilia Mussini e alla vicesegretaria Giulia Manca.
Dario Pasquini
Segretario del Circolo PD di Berlino