Un nostro iscritto al Circolo PD di Shanghai
Arturo Winters, iscritto al PD Berlino e Brandeburgo nonché Ersatzkandidat di Gaby Bischoff alle elezioni europee del 2019 per la SPD, ci racconta della sua esperienza in Cina e di come sia riuscito ad entrare in contatto con delle realtà a prima vista distanti grazie all’aiuto del Circolo PD Shanghai. Di seguito il suo resoconto sull’importanza di essere membro in un partito:
Una visita al regno di mezzo
“Era tipico nel PCI, fino agli anni ‘70, che quando un giovane lasciava la propria città (tipicamente, un ragazzo meridionale che andava a cercare lavoro al nord) come prima azione di integrazione nella nuova realtà si presentava nella sezione del Partito (munito di lettera di presentazione del Segretario della Sezione di provenienza) ed immediatamente trovava un punto di riferimento dal quale partire per cominciare la nuova esperienza. Credo che oggi i circoli PD all’estero possano svolgere anche questa funzione.” Questo il messaggio con cui Raffaele, referente in loco del PD Shanghai e Cina, mi accolse nel gruppo WeChat del circolo. Infatti, il Firewall cinese impedisce l’utilizzo di molte piattaforme facenti parte della quotidianità occidentale. Cosicché non si comunica con WhatsApp, bensì come WeChat. Non si vedono video su YouTube, bensì su Youku. Non si “googla”, ma si “baidua”.
Fedele alle parole scritte il circolo PD-Shanghai si rivelò effettivamente un primo punto di riferimento durante i tre mesi che passai in Cina. Il primo week end passato in città incontrai Raffaele per pranzo che mi introdusse all’attività del circolo e mi aiutò a cercare di aprire un conto in banca. Insieme organizzammo un incontro per discutere delle dinamiche rispetto all’elezione di una nuova commissione europea. Così ebbi l’occasione di mangiare cucina europea almeno una volta durante il mio soggiorno: un’ottima pizza! Durante la cena feci amicizia con i diversi iscritti attivi. Conobbi per esempio Francesco, giovane docente al conservatorio di Shanghai, che mi portò con sé per un week-end prolungato a visitare la Cina rurale. Un’esperienza che senza di lui, capace di parlare cinese, non sarei riuscito ad avere. Inoltre, essere parte del gruppo WeChat mi permise di seguire da vicino lo svilupparsi della situazione politica in Italia: La prospettiva della crisi di governo e le riflessioni sulle scelte che si ponevano per il PD.
Grazie al PD-Shanghai, ho avuto occasione di vedere anche qualche occidentale e discutere di politica europea (una variazione rispetto alla mia vita quotidiana tra azienda e hotel). Inoltre, grazie a Francesco sono “entrato” nella Cina extra-urbana. Insomma, posso veramente sostenere che, in linea con la antica tradizione del PCI, il circolo ha costituito un primo punto di integrazione nella mia vita nel “regno di mezzo”.
Arturo Winters
PD Berlino e Brandeburgo