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Convocazione assemblea congressuale degli iscritti

L’assemblea congressuale degli iscritti ex Art. 21 dello statuto è indetta per il 23 novembre 2017 presso il locale Creme Caramel (Pariser Str. 59 – 10719 Berlin) in prima convocazione alle ore 17.50 e in seconda convocazione alle ore 18, con il seguente ordine del giorno:

1) elezione del segretario del circolo, con le modalità previste dall’Art. 21 dello statuto e dell’Art.8 del Regolamento per la presentazione delle candidature alla segreteria del circolo PD di Berlino e Brandeburgo (di seguito “regolamento”) ;

2) elezione del vicesegretario del circolo con le modalità previste dall’Art. 21 dello statuto e dell’Art.8 del regolamento;

3) elezione del presidente del circolo con le modalità previste dall’Art. 19 dello statuto;

4) elezione del vicepresidente del circolo con le modalità previste dall’Art. 19 dello statuto;

5) elezione del tesoriere del circolo con le modalità previste dall’Art. 24 dello statuto.

L’assemblea si chiuderà alle ore 21.

Secondo quanto previsto dall’Art. 5 del regolamento, le candidature alla carica di segretario e vicesegretario vanno presentate entro e non oltre il giorno 2 novembre 2017. La documentazione da allegare alla candidatura è indicata al citato Art. 5 del regolamento. Si precisa che per quanto riguarda il documento di cui all’Art.5, comma 1, paragrafo c, ovvero la comprova dell’iscrizione all’AIRE, è sufficiente produrre una autocertificazione in cui il candidato dichiara di essere iscritto all’AIRE, restando inteso che in caso di dichiarazione mendace l’eventuale elezione a segretario verrà ritenuta nulla.

Aggiornamento: i candidati ufficiali alla segreteria sono Laura Anna Ciaccio  (vice proposto: Tiziano Schiena) e Federico Quadrelli (vice proposto: Alberto Vettese). Il candidato unico alla presidenza del circolo è Piero Antonio Rumignani (vice proposto: Antonello Scopacasa).

Secondo quanto previsto dall’Art.19 comma 6 dello statuto, le eventuali candidature a presidente e vicepresidente devono pervenire entro il giorno 18 novembre 2017, sempre tramite email al reggente.

L’elettorato attivo è quello regolarmente iscritto alla data del 20 ottobre 2017.

I simpatizzanti avranno diritto di parola ma non di voto.

Simone Buttazzi

Reggente PD Berlino e Brandeburgo




Legge elettorale: l’emendamento Lupi va modificato

L’emendamento Lupi alla legge elettorale per la circoscrizione estero contiene alcuni aspetti negativi che a mio avviso dovranno essere modificati. 

L’esistenza di una circoscrizione estero ha un senso se la legge elettorale valorizza la questione della rappresentanza. 

Introdurre la possibilità per residenti in Italia di essere candidati in un collegio estero, dove non sono mai stati, che non conoscono, di cui non hanno alcuna esperienza, spezza il legame con il territorio. Mancherebbe la capacità di rappresentare le istanze delle comunità che vi si trovano e ha il sapore di un intervento mirato a ri-collocare persone e niente di più.

Concordo in questo senso con quanto scritto già dal Senatore Claudio Micheloni. E con questa nota rispondo al suo appello. 

Aggiungo, inoltre, che se passasse realmente questa impostazione, allora esisterebbe anche un elemento di forte iniquità: l’assenza di reciprocità, poiché l’emendamento prevede la possibilità per residenti in Italia di candidarsi all’estero, ma non a residenti all’estero di candidarsi in Italia.

Abbiamo bisogno di una Politica che rimetta al centro gli interessi delle elettrici e degli elettori. In questi anni è venuto meno il senso della rappresentanza. C’è il rischio, concreto, di un ulteriore scollamento che può solo portare ad un ennesimo avvilimento della partecipazione. 

Le commissioni stanno ancora lavorando sulle proposte e dunque c’è tempo e modo per intervenire.

Federico Quadrelli

Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Emergenza abusivismo edilizio – Comunicato del Circolo

All’attenzione del Presidente della VII Commissione Ambiente,

On. Ermete Realacci;

Ai membri PD della Commissione;

le recenti vicende relative all’abusivismo edilizio a Licata e quella delle morti per il crollo di un fabbricato parzialmente abusivo e con richiesta di condono a Ischia, ultimo anello di una storia lunghissima e poco virtuosa del nostro Paese, e l’accesa discussione degli ultimi giorni tra esponenti del nostro partito e del M5s che propugna soluzioni vicine alle tristi sanatorie così caratteristiche dell’Italia, ci spingono a ricordare le insidie contenute nel Decreto 580-B in materia di procedure di demolizione di abusi edilizi approvato recentemente in Senato e in attesa di passaggio alla Camera. La ragione della nostra inquietudine, che desideriamo ribadire con forza all’interno del Partito Democratico, è fondamentalmente, anche se non unicamente, collegabile ai seguenti aspetti del Decreto:

  1. Viene introdotta una priorità nel perseguimento delle infrazioni con il grave rischio di creare nei fatti una situazione di sanatoria per gli abusi ai quali è assegnato un grado più basso di priorità. Siamo dell’avviso che, se la gravità di un reato conduce di regola a una differenziazione della condanna, essa non dovrebbe comportare giuridicamente un ordine di precedenza nel perseguimento, soprattutto quando esso significa una procrastinazione indeterminata nei tempi fino alla possibile negazione nella pratica del perseguimento stesso.

  2. Questo teniamo a sottolineare avendo soprattutto in mente i numerosissimi abusi in ambito di edilizia residenziale ove l’intenzione del legislatore sembra, tra l’altro, essere qui anche quella di stabilire un’urgenza minore per quegli edifici che sono già completati o abitati. Ciò comporterebbe ironicamente un incentivo perverso per chi si trova nell’atto di commettere un abuso a ultimarlo nei tempi più rapidi possibili per beneficiare di una priorità di perseguimento per legge più bassa.

  3. Viene istituito un “fondo di rotazione” di meri € 30 milioni garantito per soli tre anni e solo in parte a finanziamento di future demolizioni conseguenti a sentenze passate in giudicato. La dimensione insufficiente di tale fondo per la funzione che viene ad esso assegnata può trasformarsi in un impedimento all’esecuzione delle sentenze stesse.

Convinti che le infrazioni dovrebbero essere combattute soprattutto con l’applicazione efficace e con un’armonizzazione delle leggi vigenti, e solo in caso di loro evidenti lacune attraverso l’emissione di nuove e ciò in maniera da garantirne l’applicabilità – anche attraverso strumenti che incentivino la collaborazione di chi è responsabile di abusi, anche attraverso la loro gradualità e proporzionalità – speriamo di fornire, con questa nostra segnalazione, un contributo utile a protezione del nostro Paese che subisce quotidianamente le ferite profonde dell’abusivismo edilizio con grande dolore per chi ha cuore per le sue sorti.

Un saluto caloroso

A nome del Circolo PD Berlino e Brandeburgo, Federico Quadrelli, Segretario

Il documento allegato approfondisce meglio le ragioni della nostra posizione e della nostra proposta.

ALLEGATO_LETTERA_DECRETO_FALANGA_PDBERLINO_2017