Il gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) aveva presentato e sostenuto la candidatura di Gianni Pittella, esponente del nostro partito e attuale capogruppo del PSE. Al quarto scrutinio il candidato del PPE Antonio Tajani ha ottenuto 351 voti contro i 282 di Pittella vincendo.
La scelta di Guy Verhofstadt di ritirarsi dalla corsa e di appoggiare con il suo gruppo la candidatura di Tajani ha rappresentato sicuramente un grosso aiuto al candidato del PPE e ci ha sorpresi non in positivo. Questa scelta, inoltre, ri-definisce il quadro complessivo delle alleanze nel Parlamento Europeo. Il campo del centro-destra si è ora ampliato mettendo insieme liberali (ALDE), conservatori (ECR) e popolari (PPE).
Al neo eletto Presidente Antonio Tajani faccio i miei migliori auguri di buon lavoro nella speranza che nello svolgimento delle sue funzioni sia davvero difensore dell’autonomia del Parlamento e delle istanze delle varie forze politiche, anche di quelle che non lo hanno sostenuto.
Il ruolo del Parlamento Europeo è divenuto sempre più importante e c’è bisogno di una figura che ne valorizzi il ruolo. Il fatto che tutte le principali cariche nell’UE, Commissione, Consiglio e Parlamento, siano oggi espressione del solo PPE lascia comunque perplessi.
In questi 2 anni e poco più di lavoro che restano spero verranno affrontati i temi cruciali del lavoro, della disoccupazione giovanile e del rilancio del processo di integrazione europeo, ora messo a dura prova dalla Brexit, dai problemi legati al terrorismo internazionale e ai flussi migratori.
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo