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Assemblea degli iscritti 21 luglio 2015

Care iscritte e cari iscritti,

care e cari simpatizzanti,

in data 21 giugno 2015 alle ore 19.00 è convocata l’Assemblea del Circolo PD Berlino e Brandeburgo con il fine principale di approvare i Regolamenti ancora in attesa di introduzione incluso il processo decisionale d’urgenza e l’elezione delle cariche mancanti. L’Assemblea si terrà come il solito nella sede SPD di Berlino, in Müllerstr. 163, Dorothea-Hirschfeld-Raum (DHR).

I temi all’ordine del giorno sono i seguenti:

  1. situazione tesseramento a cura della Presidenza
  2. calendario attività del prossimo semestre a cura della Segreteria
  3. Approvazione da parte dell’Assemblea dei Regolamenti seguenti:
    – Processi decisionali straordinario e d’urgenza del Circolo PD di Berlino e Brandeburgo
    – Regolamento per la presentazione delle candidature alla Segreteria del Circolo PD di Berlino e Brandeburgo
  4. Proposta per la circolazione delle informazioni nell’ambito del Circolo
  5. Elezione alle cariche di Vice-presidente e di Vice-segretario del Circolo
  6. Rapporto sullo stato della cassa a cura della Tesoreria
  7. varie ed eventuali

Per quanto riguarda i punti 3 e 4 verranno distribuiti a breve i documenti soggetti a discussione ed approvazione in modo da permettere a ognuno di considerarne il contenuto per tempo prima della riunione assembleare.

Vi aspettiamo!

Un caro saluto

Piero Rumignani

Presidente Circolo PD Berlino e Brandeburgo

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo

 




Resoconto del primo semestre di attività della Segreteria

 

Care iscritte e cari iscritti,

care e cari simpatizzanti,

In occasione della riunione di Consiglio tenutasi il 16 giugno 2015 è stata letta la relazione di chiusura del primo semestre dell’attività della Segreteria.

In questo modo c’è una rendicontazione periodica che la Segreteria sottopone al proprio Circolo e che mette a disposizione di tutte e di tutti gli interessati nella logica di condivisione di esperienze e saperi.

>>> RELAZIONE DI CHIUSURA DEL PRIMO SEMESTRE <<<

Un caro saluto

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo




Intervento del Segretario Federico Quadrelli all’evento AG Carlo Levi di Berlino

Liebe Genossinen und Genossen,

Sehr geehrte Damen und Herren,

Vielen Dank für diese Einladung. Und ein besonderes Dankeschön an Gianfranco Ceccanei und die AG Carlo Levi für ihr Engagement, ihre Leidenschaft und Arbeit zum Thema Erinnerung.

Wie manche von euch wissen, komme ich aus der Toskana. Ich komme von den Bergen, in der Nähe von Sant´Anna di Stazzema. Es ist für mich sehr wichtig, auch hier in Berlin, darüber zu sprechen.

In diesen Wochen hat die Hamburger Staatsanwaltschaft aufgrund eines Gesundheitsproblems die Anklage gegen den ehemaligen SS-Mann Gerhard Sommer ausgesetzt. Ich möchte etwas darüber sagen: Ein Nazi, egal ob er 90 oder 50 oder 20 ist, bleibt, was er ist. Wir müssen agieren, sofort!

Dies ist nicht eine Rache an einem alten Mann, es ist Gerechtigkeit für eine Gemeinschaft, für die Geschichte, für die Wahrheit.

Er war 1945 zusammen mit anderen Nazis und Faschisten dort und er hat 560 Leute schonungslos getötet: Frauen, Alte und Kinder. Erschossen und im Feuer verbrannt.

Ich möchte sagen, dass wir alle Sommer verurteilen müssen. Wenn nicht durch ein Gericht, dann durch unsere Gemeinschaft. Das ist unsere Verantwortung, eine gemeinsame Verantwortung: Nie vergessen! Wir haben ein Bedürfnis nach Justiz und Gerechtigkeit.




Il Partito Democratico deve ripensare se stesso

Care iscritte e cari iscritti,

care e cari simpatizzanti,

l’esito delle elezioni regionali ci ha consegnato un’Italia più “rossa”. Su sette regioni al voto ne abbiamo conquistate 5. Abbiamo faticato in Umbria e Campania, abbiamo però perso la Liguria e siamo stati ampiamente sconfitti in Veneto. Il primo momento di una riflessione obiettiva e reale è quello del parlare un linguaggio di verità. Ci è stato più volte chiesto anche dalla Dirigenza Nazionale. Ed eccola qua, la verità: abbiamo vinto-quasi-quasi e al ballottaggio nei vari comuni, tra cui Arezzo e Venezia, abbiamo perso-molto-molto.

In Versilia, per esempio, dove siamo stati impegnati in una campagna elettorale molto forte il candidato del Centro Destra, sostenuto da Silvio Berlusconi in persona, Massimo Mallegni, ha strappato Pietrasanta al Centrosinistra. A Viareggio una candidatura che forse non era stata condivisa fino in fondo, ha fatto vincere un outsider, ex-PD, appoggiato da liste civiche.

Abbiamo perso Venezia dopo 22 anni di amministrazioni di Centro sinistra e così è accaduto anche a Chieti e ad Arezzo. In questo caso è chiaro. sconfitta.

In questo ultimo anno abbiamo sofferto una Politica troppo orientata ad annunci e slogan. Ci siamo abituati alle retoriche facili, senza guardare bene cosa accadeva nei territori. Abbiamo anche sofferto guerre intestine che hanno lacerato il nostro partito e causato, come al solito, una piccola scissione a sinistra. Qualcuno ha fatto una valutazione sbagliata del peso di questa “sinistra” e alle Regionali e alle Comunali ne abbiamo pagato le conseguenze. Sono oltre 2 milioni i voti persi in questa tornata elettorale per il PD. In alcune regioni non abbiamo raggiunto nemmeno il ballottaggio e in altre ci siamo affermati solo grazie al sostegno di una marea di liste del Presidente e/o liste civiche. Che personalmente non reputo essere direttamente connesse al PD, ma essere un insieme di persone che si possono anche riconoscere nelle idee di un centro-sinistra, ma che non si sono, evidentemente sentiti abbastanza parte del progetto PD per farne parte in una lista unica.

Su questo si è espresso Vassallo e io ho replicato in un qualche modo dalle pagine di Formiche.

Il Partito Democratico non ha possibilità di vincere, e vincere davvero bene, se non è unito. Non c’è modo di essere uniti se non c’è comunanza di valori e di obiettivi ossia se manca il senso d’appartenenza. In altre parole l’identità. E dire che c’è bisogno di identità non significa negare il cambiamento, ma indirizzarlo nella direzione che ci compete e ci si addice. C’è il pericolo di veder disperso un immenso patrimonio umano e politico a causa di contrapposizioni personali e di corrente.

Il Centro Destra non è scomparso, si è semmai ricompattato dietro alla figura di un leader forte come è Matteo Salvini e ha spostato i temi della questione politica su un terreno che io considero pericoloso.

La Dirigenza deve assumersi la responsabilità politica di questa situazione e deve anche prendere in mano il Partito. Riscoprire quel legame con i Circoli, con la militanza, che in questi ultimi anni è stato via via compromesso e sminuito. Dal 2013 ad oggi abbiamo perso oltre 170.000 iscritte/i e altrettanti potrebbero essere persi, specie ora che si sta costituendo un gruppo a sinistra che raccoglie molti delusi del PD e delle sue politiche attuali.

C’è un mondo di differenza tra cosa accade nel Palazzo, tra il gioco dei numeri e delle alleanze e quello che accade nel Paese reale. La gente si è stancata e ha disertato in modo grave le urne. Hanno rifiutato di esercitare un diritto e non hanno assolto a un obbligo civile. In questo scenario, non conta più chi vince e chi perde, con quali % o artifici statistici, perché è la democrazia che si è indebolita e se la democrazia si indebolisce, perché non siamo in grado di difenderla, rinnovarla, riattivarla, incorriamo in pericoli già conosciuti. La democrazia non è stata data una volta per sempre ed oggi, con le instabilità globali e i pericoli che ci minacciano, una società la cui cittadinanza è disaffezionata se non disgustata dalla Politica è il vero problema.

Dobbiamo ricostruire le relazioni dal basso. Riscoprire il senso di comunità politica e impegnarci davvero affinché il PD come progetto sia pienamente realizzato. Siamo ancora in attesa.

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo

 




Mafia e Politica: un binomio da spezzare

Avevo scritto già a dicembre 2014 qualche cosa sulla vicenda di Mafia-Capitale ed oggi, con questa nuova ondata di arresti e di accuse, sento che quell’appello è ancora valido.

Quanto è emerso in queste ore dalle indagini romane può essere descritto solo in un modo: profondo disgusto. Sottoscrivo ogni singola parola del comunicato pubblicato oggi dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e rilancio con ciò che da anni ormai vado dicendo: il PD metta il tema della legalità al primo posto della sua agenda politica.

Quando parlo di legalità mi riferisco alla “lotta per la legalità” che è qualche cosa di molto più ampio e complesso della lotta alla criminalità (organizzata e non). C’è bisogno di una rivoluzione culturale profonda. Certo, facile a dirsi e difficile a farsi. Tuttavia è indispensabile agire e farlo in fretta. E sta a noi, iscritte e iscritti, premere affinché la dirigenza apra gli occhi e agisca!

Il Partito Democratico deve agire con determinazione e forza, con integerrima severità contro tutte e tutti coloro che hanno sbagliato all’interno delle nostre sezioni. Un partito che vuole fare della legalità un valore deve usare, proprio con i suoi che sbagliano, il pugno duro.

C’è in questo partito del buono. La parte laboriosa, onesta e che fa politica davvero per un senso di dedizione verso la comunità, deve essere protetta. Noi dobbiamo distinguerci nettamente da tutto il resto.

Abbiamo avuto ospite a Berlino il prof. Nando dalla Chiesa per diversi incontri. Abbiamo imparato moltissimo da lui e abbiamo capito quanto sia importante lottare PER la legalità, facendo formazione e informazione. La legalità va praticata sempre, a partire dalle realtà più piccole. Per questo come Circolo abbiamo deciso di darci come obiettivo prioritario la riorganizzazione della nostra struttura, definendo un perimetro di regole chiaro e facendo della trasparenza un criterio irrinunciabile della nostra azione politica.

Verbali, documenti contabili, resoconti di controllo da parte della commissione interna di garanzia, sono tutti online. Questo perché crediamo fermamente che bisogna partire anche da queste piccole cose per poter praticare la legalità e non solo chiacchierarla. Per poter dare, nel nostro piccolo, un contributo e un esempio. Senza arroganza.

Confido che sarà fatta presto chiarezza su questa oscena vicenda e confido che la parte buona del partito saprà dimostrarsi all’altezza della sfida che l’attende.

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino