L’8 dicembre ci sono le primarie del PD, puoi votare anche online!
Chi può votare?
Possono partecipare al voto gli elettori registrati all’AIRE che alla data del 8 dicembre 2013 abbiano compiuto 16 anni di età e tutti i cittadini italiani residenti o temporaneamente all’estero per motivi di studio e di lavoro, i militari in missione, il personale del corpo diplomatico e consolare, gli studenti erasmus, i ricercatori universitari all’estero che sottoscrivono il pubblico appello in sostegno del Partito Democratico.
Per votare online occorre registrarsi su questo sito.
Per terminare il processo di registrazione è necessario versare tramite pagamento online la quota di 4 €.
Le registrazioni si chiuderanno alle ore 20.00, ora italiana, del 6 dicembre 2013
La registrazione per il voto online deve essere fatto a questo link >> clicca qua <<
Confronto TV per le primarie PD
Giuseppe Civati
Giuseppe Civati nasce a Monza il 4 agosto del 1975.
Gli studi e il primo impegno politico.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo Zucchi di Monza, e contestualmente agli studi di Filosofia, comincia il suo impegno politico nei Giovani progressisti, partecipando ai comitati per Romano Prodi nel 1995. Due anni dopo viene eletto nel Consiglio comunale di Monza, e si laurea in Filosofia. Successivamente ricopre la carica di segretario cittadino dei Democratici di Sinistra nella sua Monza e consegue il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. Ha collaborato con la cattedra di Storia della filosofia dell’Università di Milano, con l’Istituto di Studi sul Rinascimento e con l’Università di Barcellona. Dall’aprile del 2004 scrive sul suo popolare blog personale, Ciwati.
L’elezione al Consiglio regionale della Lombardia: le battaglie contro Formigoni e la Lega.
Nel 2005 viene eletto consigliere regionale in Lombardia per la lista “Uniti nell’Ulivo”, ottenendo 19.347 preferenze nella circoscrizione di Monza.
Da Consigliere di minoranza, rieletto nel 2010, si fa promotore di battaglie politiche riuscendo a coinvolgere e a rendere partecipi associazioni e cittadini. Dalle questioni legate all’integrazione, contro le becere politiche leghiste, a quelle legate alla tutela dei beni comuni, dalla parte dei Comitati per l’acqua. Dall’impresa di parlare alle imprese – un viaggio e un documentario sul nord Italia che lavora – alle manifestazioni pubbliche di dissenso e contrasto rispetto alla deriva seguita dall’amministrazione di Formigoni, culminate con «Libera la sedia».
Fondatore del Partito Democratico, dopo le dimissioni di Walter Veltroni nel febbraio 2009 risulta, a sopresa, il secondo più votato in un sondaggio online del settimanale l’Espresso per la scelta del nuovo leader del Partito Democratico.
L’impegno politico: da Andiamo Oltre a Prossima Italia.
La capacità di costruire relazioni e selezionare i migliori.
Nella primavera del 2010, in seguto all’ennesima delusione dovuta all’ennesima rielezione di Roberto Formigoni alla guida della Lombardia, Giuseppe Civati chiama a raccolta i delusi del centrosinistra, e sottoscrive con loro un simbolico “contratto a progetto”, della durata di tre mesi, che, senza considerare le dinamiche interne al Partito Democratico, producesse dei contenuti a servizio del Partito stesso. Scaduti i tre mesi, i “firmatari” decidono che è il caso di continuare su questa strada. Nasce così “Prossima fermata: Italia”, meglio conosciuta come “la convention dei rottamatori”, alla stazione Leopolda di Firenze. L’attività di Prossima Italia, sempre volta alla creazione di contenuti, allo studio e all’approfondimento, prosegue negli anni, guidata da Giuseppe Civati.
La candidatura a Segretario del Partito Democratico (le larghe intese e la sinistra).
Nel dicembre del 2012 Giuseppe ottiene la vittoria alle primarie per la scelta dei parlamentari nel collegio di Monza e Brianza. Alle elezioni del 24 e 25 febbraio viene di conseguenza eletto alla Camera dei Deputati. Da subito contrario a qualsiasi forma di collaborazione con la destra di Berlusconi, Civati delinea il profilo di un «Governo del cambiamento», che lavori su temi precisi e concordati, con determinati obiettivi. Poi c’è stato il voto dei 101.
Non ha votato la fiducia al Governo Letta.
Giuseppe Civati è candidato alla Segreteria nazionale del Partito Democratico.
Fonte: http://www.civati.it/