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Salute sessuale e prevenzione: dal Condom alla PreP

Questo pomeriggio si è tenuto il secondo convegno del Circolo PD Berlino e Brandeburgo dedicato questa volta al tema della salute sessuale e della prevenzione.

Abbiamo approfondito una questione importante, ma purtroppo poco discussa: le nuove frontiere della prevenzione grazie al continuo progresso scientifico. Assieme all’utilizzo del Condom o Femidom, per esempio, si affiancano oggi strumenti innovativi e medici come la PreP, una strategia di contrasto alla diffusione del virus dell’HIV.

A discutere con noi esperti e ospiti importanti. Abbiamo avuto due interventi specialistici: il primo, quello di Simone Buttazzi, attivista LGBT con le associazioni Plus (Bologna) e Manchek (Berlino), che ha portato la prospettiva dell’associazionismo e della “community”, il secondo quello di del Dr. Christoph Weber, infettologo dell’ospedale Vivantes Auguste-Viktoria (Berlino), che ha portato la prospettiva della scienza e dei risultati empirici raccolti negli ultimi anni da differenti ricerche internazionali.

I risultati scientifici dimostrano che la PreP, come nuova strategia contro l’HIV, è efficace come prevenzione. Infatti, si tratta di una medicinale che deve essere assunto prima di eventuali rapporti a rischio e che serve a prevenire l’infezione. Si rivolge, quindi, a persone che non hanno contratto il virus ma che sono esposti a un rischio elevato per ragioni di vario tipo.

Importante, per poter affrontare con obiettività il tema, è andare oltre gli stereotipi, i moralismi e superare uno scoglio culturale più che economico. Non si tratta di giudicare gli stili di vita, ma di fare in modo che tale strategia di prevenzione, adatta per soggetti a rischio, diventi accessibile economicamente così da aumentare i livelli di protezione nella popolazione (questo riguarda omosessuali ed eterosessuali in egual modo).

Molto importante la partecipazione della SPD Queer con la Presidente dell’AG Petra Nowacki, il patrocinio di RainbowRose (Aurelien Mazuy non era presente a causa di un imprevisto, ma ha contribuito con un video saluto) e della SPD, con la deputata Mechthild Rawert da anni impegnata nelle tematiche lgbt, sul fronte della protezione sociale e della salute. Assieme a loro abbiamo voluto discutere della dimensione prettamente politica, del cosa poter fare concretamente affinché anche in Germania la PreP venga riconosciuta e sovvenzionata dalle casse malattia.

Lo scopo di questo incontro era di affrontare un tema per noi poco noto, ma sempre più importante non solo per le comunità LGBT, ma per tutte le cittadine e tutti i cittadini. Con questo primo evento speriamo di poter contribuire, anche in Italia, a una discussione seria, informata, professionale e svincolata da ogni forma di pregiudizio. Per fare questo occorre la cooperazione tra partiti fratelli (PD-SPD), associazioni e gruppi della società civile, esperte ed esperti, e certamente di ciascuna e ciascuno di noi come militanti, cittadine/i.

Di seguito le foto dell’iniziativa




1 dicembre. Giornata mondiale contro l’AIDS

Il 1 dicembre è la giornata mondiale della lotta all’HIV/AIDS e anche noi vogliamo dare un nostro piccolo contributo. Con questo comunicato ci uniamo alle varie campagne di sensibilizzazione che sono state promosse da organizzazioni umanitarie, associazioni LGBTQI e personalità politiche o pubbliche.

Parlare di prevenzione è secondo noi fondamentale. Occorre superare le ancora troppe barriere morali che impediscono di affrontare la questione della sessualità in modo razionale e aperto. La società è complessa e molte sono le sfaccettature che caratterizzano il vivere delle persone, LGBTQI ed eterosessuali. C’è un velo di omertà e vergogna che è in contraddizione con il vivere contemporaneo.

Riteniamo che l’utilizzo del preservativo sia la strategia più semplice ed efficace per un sesso sano e responsabile. Tuttavia, riteniamo altrettanto importante spingerci oltre e ricordare i grandi passi in avanti nella lotta all’AIDS compiuti dalla ricerca. Anche i farmaci anti-HIV, gli antiretrovirali, svolgono un ruolo fondamentale nel campo della prevenzione. Grazie a essi, una persona sieropositiva stabilmente in terapia non è ad esempio in grado di trasmettere il virus. Inoltre, è ormai assodata la validità della PrEP (profilassi pre-esposizione), vale a dire l’assunzione di due principi attivi che impediscono nuove infezioni.
Non si tratta di prendere una posizione su ciò che sia eticamente giusto o meno, ma di comprendere che c’è una complessità tale per cui è indispensabile allargare gli orizzonti e affrontare la questione nel modo più pragmatico e distaccato possibile.

Vogliamo inoltre ricordare che l’HIV/AIDS è solo una delle tante malattie sessualmente trasmissibili, motivo per cui non può esistere un’unica strategia di prevenzione. Bisogna affrontare il tema della salute sessuale armati di consapevolezza, senso di responsabilità e propensione a testarsi.

Come AG LGBTQI del Circolo PD Berlino e Brandeburgo lanciamo quindi un appello affinché le tematiche della sessualità, della salute e della prevenzione vengano affrontate, anche all’interno del nostro partito, in modo più attuale e aperto. Noi faremo la nostra parte.

AG LGBTQI del Circolo PD Berlino e Brandeburgo




Approvato documento Forma Partito dal Circolo PD Berlino e Brandeburgo

Sono passati quasi tre anni da quando è iniziata la discussione sulla riforma del Partito Democratico. Una discussione che ha visto tavoli tecnici, esperti e incontri come quello alla Festa de L’Unità di Milano nel 2014, dedicati proprio alla elaborazione di una proposta concreta di modifica della struttura del nostro Partito.

Come ha sottolineato già Fabrizio Barca, il documento che è stato prodotto e che è stato tardivamente diffuso poteva essere più coraggioso. Molti aspetti sono lasciati ancora aperti. Ci sono spazi di ambiguità, a mio parere, che dovranno essere colmati molto rapidamente, altrimenti rischiamo di azzoppare un percorso riformatore che invece è urgente e indispensabile.

Al netto di queste brevi considerazioni critiche, come Circolo PD Berlino e Brandeburgo, abbiamo accolto l’appello di Barca di discutere e approvare, con eventuali commenti e suggerimenti, il documento in questione. Poiché l’occasione per una discussione e una conseguente azione è troppo importante per poterselo lasciar sfuggire.

L’esperienza territoriale del nostro circolo poi, ci ha spinto con entusiasmo ad affrontare questa questione. Noi stessi ci siamo più che rinnovati in questi ultimi tre anni. Abbiamo creato un albo simpatizzanti che teniamo in continuo aggiornamento così come l’anagrafe degli iscritti. Le nostre riunioni hanno una regolarità mensile e consentono la partecipazione ampia di iscritte e iscritti e simpatizzanti. Con i dovuti distinuo per votazioni e candidature. Abbiamo una dimensione virtuale molto attiva, con due mailing-list separate (iscritte/i e simpatizzanti) che utilizziamo per affrontare questioni urgenti anche online. La separazione delle mailing-list ci consente di fare anche votazioni online, escludendo al momento della richiesta di votazione (ma non di discussione e miglioramento delle proposte) quella dei simpatizzanti che non hanno diritto di voto.

Riteniamo che la nostra piccola esperienza locale abbia un valore. Che possa essere condivisa anche altrove. Nella sezione “documenti” di questo sito, infatti, si possono trovare tutte le cose che abbiamo prodotto: regolamenti e procedure decisionali.

Riteniamo importante che si discuta di riformare il nostro partito, nel nostro piccolo abbiamo offerto un contributo. Lo ribadiamo approvando questo documento e dandone diffusione.

Scarica il documento-forma-partito-approvato-con-commenti dal nostro Circolo.

Federico Quadrelli

Segretario PD Berlino e Brandeburgo
Delegato Assemblea Nazionale del Partito Democratico (Europa)




Convegno PD Berlino sulle politiche sociali e figura dell’anziano nelle migrazioni

Un grande successo il nostro primo convegno sulle politiche sociali e la figura dell’anziano nelle migrazioni, organizzato presso la sede SPD di Berlino, con i saluti di apertura di Heidemarie Fischer, Presidentessa del gruppo AG 60+ della SPD berlinese e poi con gli interventi di esperte ed esperti sindacali, italiani (Lara Galli della INCA CGIL e Katia Squillaci di Ital/Uil) e tedeschi (Rolf Wiegand, Ver.Di), professori universitari (Edith Pichler e Klaus Henning dell’Università Potsdam), e il Segretario Generale della FERPA, dott.ssa Carla Cantone.

La giornata è stata intensa e ricca di riflessioni, proposte e suggerimenti che abbiamo consegnato nelle mani della dott.ssa Nadia Montagnino, referente per le politiche sociali presso l’Ambasciata italiana a Berlino e al Segretario Generale della Ferpa, dott.ssa Carla Cantone.

Si tratta, come ho spiegato nei saluti di apertura e a chiusura, non di un punto di arrivo ma di partenza. Attraverso questo convegno abbiamo tracciato un perimetro d’azione. Svilupperemo, grazie a un gruppo di lavoro ad hoc, già costituito, una serie di proposte e analisi con l’obiettivo di migliorare le politiche sociali non solo a livello nazionale, ma in una prospettiva europea. La vera grande sfida di oggi.

La questione, come è emerso dalle discussioni, non è naturalmente limitata alla figura dell’anziano, poiché tutto è connesso. Come ha affermato Carla Cantone, infatti, non ci sono politiche sociali per gli anziani se non si discute anche delle problematiche dei giovani. La collaborazione intergenerazionale è un elemento chiave del lavoro che sigle sindacali, gruppi di interesse e partiti politici dovrebbero, insieme, perseguire.

Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato e di questo lavoro che si andrà sviluppando nei prossimi mesi. C’è bisogno di tornare a una politica che guardi alle cose concrete, che si faccia portatrice di un cambiamento reale e positivo, che sia coraggiosa e inclusiva. Noi daremo il nostro contributo, piccolo, ma credo fondamentale per smuovere le cose.

A giorni produrremo un documento in format digitale che mette insieme quanto emerso e ne daremo diffusione.

Di seguito le foto dell’evento.

A tutte e a tutti un caro saluto
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




La bandiera dell’UE è anche un nostro simbolo, non possiamo e non dobbiamo farne a meno!

Non viviamo in tempi facili. Le difficoltà per l’Unione Europea sono chiare a tutte e a tutti noi. Dopotutto, il voto sulla Brexit ce lo ha ampiamente dimostrato. Ma si poteva percepire già da prima un clima non entusiasmante. In Europa si alzano muri con fili spinati, avanzano forze populiste, xenofobe e antieuropee in tanti Paesi: Ungheria, Austria, Polonia, Francia, Germania, e non dimentichiamoci dell’Italia. Vincono utilizzando una propaganda volgare, aggressiva, mistificatrice che esternalizza le responsabilità e i problemi locali, buttando sulle spalle dell’Unione Europea tutte le colpe.

Si tratta di una vera e propria azione delegittimante a danno di un progetto che per oltre settanta anni ha garantito la pace e ha rappresentato un enorme passo in avanti rispetto ai drammi della prima e seconda guerra modiale, al sangue versato e ai tanti sacrifici fatti da milioni di cittadine e cittadini europei.

Il contesto internazionale, inoltre, preoccupa molto: una Russia rinvigorita nelle sue mire espansionistiche e nazionalistiche. A sud una Turchia in declino, dove Erdogan ha imposto il suo dominio dando inizio a una vera e propria involuzione politica del paese, mentre in medio-oriente la guerra continua a dilaniare la Siria e a mietere vittime innocenti. Oltreoceano Hillary Clinton perde le elezioni presidenziali e quello che agli occhi di molti sembrava impossibile, è diventato realtà: Donald Trump vince con una campagna elettorale che è andata ben oltre il populismo: sciovinista, sessista, xenofoba e a tratti surreale. Vince e ottiene la maggioranza dei voti al Senato e al Congresso. Impressionante e allarmante.

Con uno scenario di questo tipo dovremmo essere tutte e tutti più prudenti nelle nostre esternazioni. L’Unione Europea può (dovrebbe) rappresentare il riferimento principale per una politica diversa, progressista, rispettosa. Dovrebbe essere l’alternativa e la speranza. Ha fatto bene Angela Merkel, durante la sua conferenza stampa, a ricordare a Donald Trump che alla base dell’amicizia con gli Stati Uniti c’è il rispetto di alcuni valori, per altro tradotti in diritti nella Carta Europea dei diritti dell’Uomo, che sono il rispetto della dignità delle persone indipendentemente dall’appartenenza religiosa o etnica, dal sesso o dall’orientamento sessuale, dalle convinzioni politiche o da qualsiasi altra condizione personale. Libertà, democrazia e dignità delle persone.

Per questo, ho condiviso le parole e le preoccupazioni di Romano Prodi di oggi: aver tolto la bandiera dell’UE dalle scenografie ufficiali colpisce profondamente. Proprio alla luce di tutte le considerazioni fatte fino ad ora. La bandiera dell’UE è un simbolo fondamentale per noi democratiche e democratici. Il rafforzamento del progetto europeo è stato al centro delle scelte politiche de L’Ulivo prima e del Partito Democratico poi. Abbiamo speso fiumi di parole nel dire che serve più Europa. Certo, l’interrogativo fondamentale è che tipo di Europa vogliamo costruire, ma pur sempre un progetto ampio, non un ritorno a simbologie nazionaliste.

E proprio nelle parole dek nostro Segretario Nazionale, Matteo Renzi, pronunciate a Ventotene pochi mesi fa, sta la sfida e l’obiettivo che dobbiamo perseguire, insieme: ridare un’anima all’Europa. E questo non può significare rinunciarvi. Per avere gli Stati Uniti d’Europa, servono sforzi maggiori e soprattutto servono chiarezza, coerenza e responsabilità. Non possiamo e non dobbiamo, noi per primi, cedere per alcun movito.

Voglio lanciare quindi un invito e un appello al nostro Presidente del Consiglio, nonché Segretario Nazionale, Matteo Renzi: rimetti le bandiere dell’Unione Europea assieme a quelle italiane nelle scenografie ufficiali, perché il mesaggio che dobbiamo lanciare è di fiducia e speranza. Serve impegno concreto per un’Europa diversa, capace di unire e non di dividere, di tutelare i diritti di tutte e di tutti, e di essere un riferimento positivo nel mondo. Oggi più che mai la storia ci mette alla prova!

L’Europa siamo tutte e tutti noi, quella bandiera è un simbolo a cui non intendiamo rinunciare.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Stammtisch sulla Riforma Costituzionale

Venerdì 28 ottobre si è tenuto il nostro Stammtisch mensile dedicato alla Riforma Costituzionale presso il Café Creme Caramel in Pariserstr.59.

Il Presidente di Circolo, Piero Rumignani, ha illustrato i contenuti della riforma costituzionale offrendo una panoramica storica introduttiva, affrontando le principali critiche del Comitato del No presieduto dal Prof. Alessandro Pace e offrendo alcune risposte.

Per scaricare la presentazione Power Point in formato PDF referendum-28-10-2016

A seguire, l’intervento dell’On. Laura Garavini, deputata PD eletta nella Circoscrizione Europa, che ha illustrato le ragioni dell’importanza di questo appuntamento referendario e nello specifico i motivi del Sì.
Come di consueto, è seguito un dibattito con il gruppo, con domande e risposte.

Molta partecipazione, sia in termini numerici che di confronto. Posizioni diverse si sono incontrate. Un ringraziamento speciale va a tutte e a tutti i partecipanti, che nel rispetto delle differenti convinzioni hanno dato vita a un confronto a tratti anche duro, ma sempre civile.

Credo che sia fondamentale, per un partito che si definisce Democratico, offrire spazi di discussione come questi. Il confronto con l’opinione diversa non può che essere un incentivo per un dibattito serio, informato e onesto. Lieto che come Circolo PD Berlino e Brandeburgo si sia data la possibilità a tutte e a tutti di trovare nei nostri spazi un luogo aperto.

Grazie!
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Iniziativa su Carlo Levi con Fondazione Amendola e On. Francesco Laforgia

Il 30 settembre 2016 abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare a Berlino, nella sede SPD, la presentazione del volume della fondazione Giorgio Amendola su Carlo Levi.

A discutere insieme a noi della figura di Levi Domenico Cerabona Ferrari, della fondazione Amendola; L’On. Francesco Laforgia e la AG Carlo Levi Berlino. Molto gradita la presenza di Alev Deniz, Presidente dell’AG Migration und Vielfalt della SPD Berlino-Mitte e bello il suo intervento, in cui ha sottolineato l’importanza di una collaborazione ancora maggiore tra i nostri gruppi e le nostre comunità.

La discussione è stata molto interessante, partecipata e ricca di riflessioni e interventi. A partire dall’esperienza particolare di Carlo Levi (antifascimo, impegno civico e politico, l’arte) ci ha permesso di lanciare uno sguardo critico sul presente e sul futuro dell’Italia e dell’Europa.

Un ringraziamento inoltre al Responsabile degli italiani nel mondo per il Partito Democratico, Eugenio Marino, che ha sostenuto questa bella iniziativa.

A presto, per altre interessanti e ricche discussioni.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Ordine del giorno Turchia #2 – Assemblea nazionale 23/07/2016

ReteDem presenta un OdG all’Assemblea Nazionale del PD per impegnare la Direzione a prendere una posizione sulla situazione in Turchia. E’ stato accolto.

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Le rappresentanze degli italiani all’estero. Discussione con l’On. Gianni Farina.

Il 15 luglio 2016 abbiamo concluso le attività del terzo semestre con una discussione molto interessante e ampia sulle rappresentanze degli italiani all’estero, con l’On. Gianni Farina.

Abbiamo discusso della legge elettorale per la Circoscrizione estero e della sua proposta di modifica. Del ruolo dei Comites e del CGIE e di come dovrebbero essere riformati. A breve un nostro contributo proprio su questa questione.

Per l’occasione abbiamo avuto anche due nuovi iscritti.

Un caro saluto

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

 




Le ragioni del sì e del no alla riforma costituzionale. Incontro con i prof. Vassallo e Pasquino

Il 16 giugno 2016 si è tenuto un interessante confronto tra le ragioni del Sì e quelle de No alla riforma Costituzionale votata dal parlamento italiano. L’evento è stato fortemente voluto dal Circolo PD di Berlino e Brandeburgo perché sulla questione non è possibile limitarsi a fare mera propaganda. Occorre essere serie e affrontare, nel merito, i contenuti di questa riforma.

L’evento si è tenuto nella sede della SPD di Friedrichschain-Kreuzberg alla Willy Brandt Haus di Berlino. Oltre cinquanta partecipanti iscritte e iscritti, simpatizzanti e persone semplicemente interessate. La disponibilità di posti era purtroppo limitate e quindi si è provveduto ad organizzare un live-streaming. Attualmente risulta che l’incontro è stato seguito da oltre cento persone da tutta Europa.

Un ringraziamento speciale a chi ha collaborato attivamente per rendere questo evento possibile: Laura, Niccolò, Giuseppe, Luigino, Filippo e Corrado. Un grazie naturalmente ai prof. Salvatore Vassallo, che esposto le ragioni del Sì e a Gianfranco Pasquino, che difeso le ragioni del No.

Per poter decidere è indispensabile prima di tutto essere informati. Solo così sarà possibile fare una scelta seria, informata, consapevole. La Costituzione è un bene che appartiene a tutte e tutti, nel presente e nel futuro. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di aver organizzato un evento come questo. Dove diverse posizioni si sono confrontate e dove le persone hanno potuto anche partecipare, facendo domande e ascoltando le ragioni degli uni e degli altri. Crediamo di aver dato un contributo importante a questa discussione.

Di seguito il link alla registrazione dell’incontro in Streaming sulla nostra pagina Youtube Circolo PD Berlino e Brandeburgo:

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

GALLERIA IMMAGINI DELL’INIZIATIVA CON VASSALLO E PASQUINO – 16.06.2016