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DDL Cirinnà su Unioni Civili approvato in Senato

Il Senato della Repubblica ha approvato il DDL Cirinnà, purtroppo, con lo stralcio della Stepchild Adoption e con 173 voti a favore e 71 contro. L’Italia, dopo anni di discussioni, è riuscita a fare quel passo in avanti in tema di diritti che tutti auspicavamo. Un passo in avanti, appunto, ma certamente non possiamo dirci completamente soddisfatti né ritenere il nostro lavoro completato.

Nel mio intervento in Assemblea Nazionale avevo sottolineato una mancanza di coraggio sul tema della Stepdchild Adoption. Lo confermo e rilancio dicendo che è ora fondamentale impegnarsi sulla questione delle adozioni poiché non è tollerabile l’esistenza di discriminazioni a danno dei bambini.

Reputo il risultato ottenuto al Senato importante e sarebbe ingiusto, per quanto comprenda l’insoddisfazione di chi lotta per il riconoscimento pieno dei diritti civili in Italia da tanto tempo, non accogliere questo primo passo in modo positivo e con ottimismo. Lo dico nella consapevolezza che questo percorso è stato davvero il risultato in un impegno serio, profondo, convinto di tante e tanti militanti del PD e di senatrici e senatori che non si sono risparmiati, anzi, hanno dovuto subire offese di ogni sorta. Per questo ci tengo a ribadire il mio grazie alla Sen. Monica Cirinnà e al Sen. Sergio Lo Giudice per quanto hanno fatto.

Adesso il lavoro continua, per tutte e tutti noi, abbiamo ancora molto da fare.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Registrazione dell’intervento in Assemblea Nazionale, 21.02.2016

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

di seguito il video del mio intervento in Assemblea Nazionale a Roma.

http://www.partitodemocratico.it/pd-nel-mondo/intervento-di-federico/

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Intervento in Assemblea Nazionale del PD – Roma, 21.02.2016

Intervento_AssembleaQuando ho ricevuto la comunicazione della convocazione dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico a Roma ho fatto una promessa alle centinaia di ragazze e ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa #svegliatitalia organizzata qua a Berlino per sostenere il DDL Cirinnà.

Avevo detto che avrei provato ad intervenire per testimoniare l’esperienza berlinese e chiedere al PD, con forza, coraggio e unità, di approvare questo DDL così come è, poiché si tratta di una misura giusta e minima di garanzia per le persone omosessuali. Ho mantenuto fede all’impegno preso.

Avrei voluto fare un intervento ordinato, strutturato e più professionale, ma non sono bravo a fare interventi leggendo cose scritte in anticipo e non sono, soprattutto, abituato a parlare con un timer davanti agli occhi. Ho cercato di essere coerente, anche se mi rendo conto di essere stato caotico, nel tessere un legame tra la retorica del “vogliamo più Europa” e approvazione di questo DDL. Ho chiesto se, alla luce di questo assurdo dibattito, perché per me tale è, l’Italia è davvero pronta ad essere più europea. La Germania, il paese dove molte e molti di noi vivono, ha questa legge dal 2001 e la stepchild adoption dal 2005. Servono più coraggio e determinazione, soprattutto da parte del nostro Segretario Nazionale, per difendere questo DDL così come è. Mi è dispiaciuto, e lo ho detto in modo chiaro, che Matteo Renzi non abbia fatto un minimo accenno alla Stepchild Adoption, poiché è il punto realmente importante, quello che rende questo DDL il minimo sindacale per i diritti LGBT in Italia. Ha detto giustamente del problema aritmetico: non abbiamo i numeri in senato per essere autonomi e serve un accordo. Ha detto che il M5S ci ha ingannato. Ed ha ragione. Ma ha anche detto che il gruppo di Verdini e NCD sono gli interlocutori alternativi con cui fare questa legge. Mi rammarico ancora di più, poiché questo, unito al totale silenzio sulla questione “adozione”, mi lascia pensare che si stia pensando di stralciare questo punto del DDL. Per me si tratta di una scommessa al ribasso inaccettabile e una grave sconfitta per il nostro partito.

Ho chiesto al Segretario di dimostrare più coraggio per questa battaglia di civiltà. Per fare quel passo che ci può realmente avvicinare all’Europa, per essere più coerenti con noi stessi e con la scelta fatta di aderire alla famiglia socialdemocratica europea. Coerenza e rispetto dei nostri valori. Coerenza rispetto alla volontà di cambiare l’Europa e a quella visita a Ventotene per celebrare, appunto, chi questa Europa ha voluto.

Non può, e non deve, prevalere il calcolo per l’equilibrio di governo, ma l’affermazione di un valore quello che solo il Segretario del PD può esprimere compiutamente, e non il Presidente del Consiglio. Infatti, ho cercato di parlare di questa incompatibilità. Il discorso fatto all’Assemblea era una relazione di un Presidente del Consiglio e non di un Segretario. Dal Segretario del mio partito mi sarei aspettato di discutere di come vogliamo lavorare insieme, di come vogliamo migliorare il partito, di come difendere quei valori che ci caratterizzano e che abbiamo scelto aderendo proprio al PSE. Avrei desiderato di vedere quella leadership e quel coraggio già visti per dire: basta discussioni, non si tratta di un tema etico, si tratta di un obiettivo che il nostro partito si è posto da tempo ed oggi dobbiamo andare in aula e difendere questo DDL così come è. No, è stato chiaro che non si vuole correre alcun rischio, mettendo invece i cinque stelle davanti all’evidenza e alle sue responsabilità. No, è stato chiaro che si è preferito un passo indietro da parte nostra: un ulteriore compromesso al ribasso e per me questo non è accettabile. Sarà una sconfitta pesante per la noi tutti: un danno alla credibilità del partito e del Segretario stesso in questo caso se questo DDL verrà approvato in una versione menomata, con Alfano e Verdini.

Si dice: a questo punto meglio che niente, qualche cosa. Una logica giusta e comprensibile: ma quel qualche cosa non può essere elemosina. Non si può. Non su un tema così importante come quello dei diritti, un tema che davvero serve a misurare la nostra distanza con l’Europa dei diritti, delle libertà e del presente. Il futuro è oggi? Allora facciamo insieme, tutti insieme, questo passo importante e comunque piccolo per avvicinarci al domani ed essere all’altezza delle sfide che ci siamo posti.

Al mio partito chiedo quindi coraggio, determinazione e di difendere in Senato questo DDL con la stepchild adoption. Ci siamo, non perdiamo anche questa occasione, sarebbe terribile.

Federico Quadrelli




Assemblea PD Berlino e Brandeburgo – 09.03.2016

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

con la presente comunichiamo che il primo incontro dell’anno si terrà in data 09.03.2016 alle ore 19.30 presso la sede dell’SPD di Berlino in Müllerstr. 163 S+U Wedding nella Dorothea-Hirschfeld Raum (DHR).

I temi all’ordine del giorno saranno i seguenti:

  • Tesseramento 2016
  • Approvazione del bilancio consuntivoper il 2015
  • Resoconto del Segretario sull’Assemblea PD Germania
  • Attività in programma
  • Varie ed eventuali

La riunione inizia alle 19.30 e si conclude alle ore 21.30.

Un caro saluto

Piero Rumignani
Presidente PD Berlino e Brandeburgo

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

 




Referendum sulle trivelle del 17 aprile 2016

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,
 
il 17 aprile 2016 si terrà il cd. Referendum sulle trivelle. Sarà possibile, in questa occasione, votare fuori dall’Italia anche per coloro che sono temporaneamente all’estero per motivi di lavoro o di studio. Dovrà però essere data comunicazione entro il 26.02.2016 al comune di residenza.
 
Per gli iscritti AIRE, invece, verrà recapitato all’indirizzo di residenza estera, il plico per il voto per corrispondenza.
A questo link troverete tutte le informazioni necessarie: >>> clicca qua <<<
 
Un caro saluto
Federico Quadrelli
Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo



Chiusura del tesseramento 2015

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

il 2015 è stato per il nostro Circolo un anno molto intenso e importante. Di seguito trovate la relazione in pillole che ho presentato all’Assemblea degli iscritti in data 10.02.2016. Il motivo per cui la discussione sul tesseramento 2015 è stata presentata a febbraio è a seguito dello spostamento della chiusura del tesseramento nazionale 2015 al 31.01.2016.

Il Circolo PD Berlino e Brandeburgo conta, ad oggi, 36 membri di cui 27 di sesso maschile e 9 di sesso femminile. L’età media per le donne è di 42 anni mentre per gli uomini è di 44 anni. L’iscritto più giovane ha 24 anni ed è nato nel 1991 quello più anziano ha 77 anni ed è nato nel 1938. Generazioni diverse che si incontrano e si confrontano perché questo è il senso dell’impegno che abbiamo voluto dare alla nuova esperienza nel circolo berlinese.

Le tessere rinnovate dal 2014 al 2015 sono state 26 , 1 ha effettuato un trasferimento in un circolo italiano, mentre 4 non hanno voluto rinnovare l’iscrizione. Sono invece 10 le tessere come nuove iscrizioni per l’anno 2015.

Tra i nostri tesserati ci sono 2 compagni di nazionalità tedesca ed esponenti dell’SPD berlinese e di Potsdam. Un primo importante segnale dell’avvicinamento con la politica locale e del percorso di cooperazione iniziato nel 2014 con il nostro sostegno effettivo all’SPD per la campagna elettorale alle europee. Sono in tutto 4 gli iscritti SPD nel nostro circolo, me compreso.

24 sono in possesso di una laurea o un titolo superiore (dottorato) 8 sono in possesso di un diploma di scuola superiore. Tra le attività lavorative ricorrenti abbiamo traduttori, ricercatori universitari in vari campi, dalla medicina alla filosofia, customer care agent con differenti livelli di responsabilità. Diversi sono gli autonomi e i pensionati.

Il nostro circolo è un microcosmo che mette insieme esperienze professionali molto diverse tra loro, generazioni diverse e soprattutto è espressione della complessità e originalità della migrazione italiana a Berlino e nostro scopo è di rendere questo gruppo ancora più inclusivo e aperto alla comunità in cui ci troviamo ad operare. Con un forte sguardo all’integrazione tra vari gruppi: tedeschi, italiani, francesi, spagnoli, inglesi, turchi e via dicendo.

Sono 4 i sostenitori che hanno richiesto di essere iscritti ufficialmente nel nostro albo dei simpatizzanti. Molto più ampia è la quota di coloro che invece, alla fine del 2013, in occasione delle primarie del PD, ha deciso di lasciare il proprio indirizzo email per ricevere informazioni sugli eventi culturali, politici o ricreativi da noi organizzati. Di questi 34 hanno confermato di voler continuare a ricevere le notizie senza voler essere iscritti in alcun albo. Sono quelli che noi definiamo sostenitori esterni.

Rispetto alla comunità italiana berlinese a fine 2014, il nostro circolo rappresenta appena lo 0,1% un dato che non si discosta molto, in modo inaspettato, da quello dell’SPD, che nella città di Berlino conta 17.000 iscritti su una popolazione di oltre 3 milioni di abitanti, ossia lo 0,4% circa. In occasione delle primarie del 2013 parteciparono al seggio ben 162 connazionali a cui dobbiamo aggiungere 55 votanti online. La platea di elettrici ed elettori è molto più ampia di quella degli attivisti/militanti. La quota di partecipazione è comunque sensibilmente bassa.

L’iscrizione, però, è per noi un momento importante e fondamentale che deve coincidere con una scelta ragionata, una condivisione di idee e di prospettive e dunque, non può essere un mero conteggio di teste e quote. Per questo il procedimento di iscrizione al nostro circolo è molto rigido e prevede la sottoscrizione di una nota integrativa e il fatto che vi sia la conoscenza diretta della persona.

L’incremento delle iscrizioni per il 2015 è dovuto alle numerose iniziative realizzate nel corso dell’anno, dagli stammtisch tematici agli incontri con personalità politiche italiane e tedesche, da Fabrizio Barca ad Eva Högl, da Nando dalla Chiesa a Sylvia-Yvonne Kaufmann. Per il nostro circolo la partecipazione al congresso PD Germania non ha giocato alcun ruolo, anche perché votavano solo gli iscritti del 2014.

Il 2016 sarà ancora più intenso e ci vedrà protagonisti, assieme all’SPD, nella campagna elettorale per il rinnovo dei comuni e del governo della città.

Un caro saluto

Federico Quadrelli
Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo




Incoerenza a 5 stelle

Apprendo oggi da un post facebook di Luigi di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati e dal tweet di Beppe Grillo, che il M5S non voterà il DDL Cirinnà come annunciato in modo compatto, ma lascerà libertà di coscienza, nel segreto dell’urna anche i cinque stelle stanno comodi, quando vogliono.

Niente contro la “libertà di coscienza” stupisce semmai che a farvi ricorso sia il M5S quando fino al 31.01.2016 aveva dichiarato compattamente e pubblicamente che avrebbe votato il DDL Cirinnà purché non fosse stravolto il testo e soprattutto il passaggio sulla Stepchild Adoption. C’era stata anche una votazione online nel 2014 che aveva visto passare il sì per il DDL della Sen. Monica Cirinnà. Eppure sono stati capaci di dire che all’epoca la questione della Stepchild Adoption non c’era: falso!

Cito una fonte non ostile al M5S, il Fatto Quotidiano:

“Se fosse per i rapporti con il Pd”, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera il vicepresidente M5s della Camera Luigi Di Maio, “che sono pessimi, il ddl non passerebbe mai, ma noi lo voteremo perché si tratta di una legge giusta. Noi con il Pd non abbiamo fatto nessun accordo, non ci siamo seduti a nessun tavolo. Come è successo per esempio per gli ecoreati, votiamo ciò che riteniamo corretto”. Fondamentale che la legge però non venga toccata: “A noi sembra una buona legge”, ha aggiunto il grillino Alfonso Bonafede, “e così com’è stato fatto con gli ecoreati, anche sulle unioni civili noi voteremo, se la legge rimane quella che per ora è in esame, a favore. Non permetterei mai che un problema politico con il Pd mi impedisse di firmare qualcosa che è giusto firmare. Non abbiamo bisogno di contropartite”

Se devo pensare a un hashtag oggi è #incoerenza5stelle

Il problema è che il M5S è il vero partito della nazione, che mette insieme tutto e il suo contrario, e che, sulla pelle di cittadine e cittadini, ora strizza l’occhio alla destra in vista delle elezioni amministrative. Spero che le elettrici e gli elettori che confidavano in questo voto compatto, LGBTQI o no, che hanno sostenuto il M5S reagiscano e facciano sentire forte la loro voce.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Gegen Hass, Gewalt und Fremdenfeindlicheit

Als Vorsitzender der Fraktion des Partito Democratico Berlin, als Sozialdemokrat und als Sohn dieses Europas möchte ich meine Fassungslosigkeit wegen der Äußerungen von Beatrix von Storch über die Grenzkontrollen und die Gewalt gegen Migranten offenbaren.

Ich bin wirklich erschüttert. Es ist mir völlig unklar, wie eine Frau sowie ein Mann, die unsere Geschichte kennen, solche Sachen sagen können. Es ist mir unfassbar, wie eine Politikerin und eine Partei Gewalt gegen Menschen, die vor Kriegen und Hunger fliehen, legitimieren können. In ihrem Facebook-Profil erklärte sie: „Gewalt ist immer das allerletzte Mittel“. Und ich sage ganz deutlich: „Nein!“ Gewalt ist nie eine Lösung. Nie in einem demokratischen und freien Land, wie Deutschland es ist.

Europa als Friedensprojekt ist unser Erbe und auf unseren Schultern liegt die Verantwortung, an die Vergangenheit zu erinnern. Ich muss hier Primo Levi, einen ehemaligen italienischen und jüdischen Deportierten von Auschwitz und Schifter zitieren: „Jeder Auslander war ein Feind“. Das war damals die Ideologie, die die Nazis und Faschisten benutzt haben, um diesen Kontinent zu verwüsten. Ich trage die Verantwortung meines Landes, von Sant‘Anna di Stazzema, wo die Nazis 500 Menschen erschossen und verbrannt haben. Grenzen, Gewalt, Hass und irrationale Angst gegen die „Anderen“ sind Zutaten eines schon bekannten Rezepts, sind Szenen eines bereits gesehenen Films. “Nie wieder” ist eine Verpflichtung!

Ich werde immer kämpfen gegen Hass und Xenophobie. Immer, weil ich keine Rückkehr in eine nationalistische Vergangenheit mit ihren negativen Werte möchten.

Liebe Genossinnen und Genossen, liebe Freundinnen und Freunde, ich bitte euch alle, eine starke Reaktion gegen Hass, Fremdenfeindlicheit und Gewalt zu zeigen.

Federico Quadrelli
Vorsitzender PD Berlin und Brandenburg




27 gennaio giornata della memoria

Con la frase “ogni straniero è nemico“, contenuta nella Prefazione al libro “Se questo è un Uomo”, Primo Levi iniziava una narrazione terribile che tutt’oggi ci scuote nel profondo.

Sono passati più di settanta anni da quando i cancelli di Auschwitz furono aperti e da quando la follia nazista aveva aperto le porte dell’inferno sulla terra. L’orrore che gli alleati si sono trovati davanti quando, pezzo dopo pezzo, hanno smontato il Terzo Reich e la malvagità di Adolf Hitler è indescrivibile.

Ci sono foto e video che ci raccontano dell’orrore, del terrore e dell’incredulità di milioni di innocenti, donne, vecchi, bambini e uomini, ridotti a cosa, de-umanizzati, privati di tutto ciò che poteva far credere loro di avere ancora una qualche possibilità di salvezza, o anche solo di comprensione.

Scriveva Primo Levi: “intorno, tutto ci è nemico. Sopra di noi, si rincorrono le nuvole maligne, per separarci dal sole; da ogni parte ci stringe lo squallore del ferro in travaglio. I suoi confini non li abbiamo mai visti, ma sentiamo, tutto intorno, la presenza cattiva del filo spinato che ci segrega dal mondo. E sulle impalcature, sui treni in manovra, nelle strade, negli scavi, negli uffici, uomini e uomini, schiavi e padroni, i padroni schiavi di essi stessi; la paura muove gli uni l’odio gli altri, ogni altra forza tace. Tutti ci sono nemici o rivali“.

Quando tutto finì si credette che non sarebbe mai potuto ripetersi niente di simile nel mondo e in nessun tempo. Troppa atrocità, troppa malvagità non poteva riproporsi ancora, una volta sconfitte e invece, invece…

L’Europa è un continente che ha sofferto: ci siamo incontrati per dire a gran voce “mai più!” ed è sulla base di questa premessa che io voglio pensare il progetto europeo. Un progetto di pace e fratellanza. Oggi ritorna, con forza, quella frase di Levi “ogni straniero è nemico” e lo si vede con la volontà di dividere, di separare i meritevoli dai non meritevoli, sulla base di cosa? Della loro provenienza geografica o culturale. Alcuni invocano il ritorno ai confini nazionali, alla creazione di barriere che sono prima di tutto simboliche e poi fisiche. Si rivedono in molti sguardi di oggi quei sentimenti di paura, orrore e disperazione che si possono vedere nei reportage storici, come quello dell’archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, ripreso anche da Amnesty International.

Dobbiamo dire con grande forza, coraggio che questo non può più accadere! Che dobbiamo lavorare ancora moltissimo, nel mondo, affinché ingiustizia, terrore e dolore siano debellati.

Per questa giornata della memoria, che ciascuno di noi conservi nel profondo del proprio cuore il ricordo vivido delle immagini di ciò che è stato e che non dovrà mai più essere.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




#svegliatitalia a Berlino!

Il 23 gennaio 2016 si terrà la manifestazione #svegliatitalia di Arcigay organizzata qua a Berlino da Alberto Nicolini a cui ho dato il mio appoggio.
Manifesterò convintamente assieme a chi vorrà partecipare, affinché anche in Italia vengano finalmente riconosciuti i diritti delle persone omosessuali.
Lo ho scritto a più riprese, da L’Unità a Formiche.net. L’Italia è fuori tempo massimo sul tema dei diritti civili. Non possiamo più permetterci di perdere tempo. Dopo che anche la Grecia ha approvato una legge sulle unioni civili siamo davvero rimasti l’ultimo Paese nell’Europa occidentale a non avere alcuna forma di tutela per le persone omosessuali.
La società progredisce, i tempi cambiano e noi restiamo alla finestra a guardare. Anzi, una parte della classe dirigente, ancora, è distante anni luce dal sentire comune. Con argomentazioni decisamente poco convincenti se non addirittura volutamente fuorvianti, si oppongono all’approvazione del DDL Cirinnà-Logiudice.
Per questo manifesterò convintamente affinché questo DDL venga approvato così come è: con la Stepchild Adoption che è un elemento indispensabile per arrivare a un livello di decenza minima. Non possiamo perdere questa occasione e proprio noi del PD abbiamo oggi una responsabilità enorme nei confronti di milioni di cittadine e cittadini: non possiamo e non dobbiamo deluderli.
Vi aspetto il 23 gennaio 2016 alla manifestazione #svegliatitalia davanti all’ambasciata italiana a Berlino. Maggiori informazioni nella pag. facebook dell’evento: https://www.facebook.com/events/522913107868110/
Un caro saluto
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo e Delegato all’Assemblea Nazionale del PD